Cronaca | 31 maggio 2025, 16:10

Un'altra saracinesca si abbassa in via Cardinal Tosi, ha chiuso "Biancolatte"

Lo storico negozio di abbigliamento per bambini nella strada centrale di Busto cede alle difficoltà del mercato. Riaprirà presto con un'altra insegna. Mentre altre vetrine restano spente, si spera nella ripartenza. Leoni: «Segnale che merita attenzione»

Un'altra saracinesca si abbassa nel cuore di Busto Arsizio. Ieri, dopo due decenni di attività, ha chiuso i battenti "Biancolatte", il noto negozio di abbigliamento per bambini situato in via Cardinal Tosi. Un punto di riferimento per molte famiglie bustocche che ora lascia un vuoto e un velo di amarezza.

Gli ultimi scatoloni portati via, l'insegna già coperta: «Purtroppo negli ultimi anni il lavoro è sempre più diminuito – spiega con un sospiro la proprietà - e quindi non aveva più senso andare avanti. Ma eravamo aperti da vent'anni»

Un lungo periodo, segnato da profondi cambiamenti nel tessuto commerciale e nelle abitudini d'acquisto: «Diciamo che il calo più sensibile è iniziato dal covid in avanti – prosegue - Anche se l'abbigliamento per bambini si poteva vendere durante la pandemia, la situazione generale è peggiorata. Poi ci si sono messi i centri commerciali, la crescita esponenziale delle vendite online e probabilmente una gestione non ottimale».

Una combinazione di fattori esterni e difficoltà interne, dunque. La famiglia, inoltre, non poteva dedicarsi a tempo pieno all'attività. A pesare, anche i costi fissi: «Eravamo in affitto, e c'erano troppe spese vive. Se hai le mura è un altro discorso, ma così diventava faticoso. Vent'anni fa era tutto un altro mondo. Le mamme spendevano diversamente, c'era una clientela affezionata, forse avevano anche più disponibilità economica. Era un negozio un po' particolare, vendeva abbigliamento di nicchia». 

Nonostante il grande dispiacere per la chiusura, il futuro per la vetrina di via Cardinal Tosi è già delineato: lo spazio è già stato affittato tramite agenzia, lasciando intravedere la rapidità con cui il commercio, anche nelle sue difficoltà, cerca di reinventarsi.

La chiusura di "Biancolatte" non sembra essere un caso isolato in via Cardinal Tosi, dove sono diverse le saracinesche abbassate, compresa quella di fianco al negozio appena chiuso e all'ex rivenditore Apple, oltre che il Buar Bistrot, che ha terminato l'attività lo scorso 4 maggio (LEGGI QUI). Una difficoltà più generalizzata per il commercio di vicinato, costretto a fare i conti con dinamiche di mercato in continua evoluzione; nonostante ciò, non manca una vena di cauto ottimismo tra gli operatori: la via Cardinal Tosi viene ancora considerata una delle arterie commercialmente più valide della città, e c'è fiducia che gli spazi, pur con la fatica che tutti gli esercenti ammettono di affrontare, possano trovare nuovi inquilini, come già accaduto per "Biancolatte" e come si spera avverrà a breve per gli altri.

Massimo impegno per il Comitato commercianti centro cittadino, oltre a un po' di preoccupazione: «È indubbiamente un segnale che merita attenzione – afferma la presidente del Cccc Sarah Leoni - , si trattava di una realtà attiva da due decenni e che, con coraggio, ha attraversato diverse fasi, comprese la pandemia e le trasformazioni del mercato, che hanno imposto un calo dei consumi. Sicuramente è momento di enorme crisi economica per le imprese, soprattutto nel commercio. Noi, come Comitato commercianti centro cittadino, insieme a Confcommercio e a Distretto del commercio, stiamo facendo di tutto per tenere alta la pedonabilità del centro di Busto affinché resti vivo, dinamico e attrattivo. Lo spazio di Biancolatte si illuminerà di nuovo a breve e questo ci lascia sperare, vuol dire che ci sono persone che investono nel commercio nella nostra città. Ringraziamo Biancolatte per tutte le attività a cui ha sempre partecipato con molta gioia ed entusiasmo negli anni e auguriamo loro tutto il meglio per il futuro». 

Giovanni Ferrario

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