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Economia | 28 maggio 2025, 14:44

Confapi Varese, a Ville Ponti l'assemblea annuale: «Cambiamo volto, ma non perdiamo il cuore»

Il presidente dell'associazione di categoria Marco Tenaglia ha fatto il punto sui temi caldi del settore e sulle sfide che riguardano il futuro delle Pmi: «La nostra provincia ha un’anima industriale, da sempre. Ma per mantenerla viva servono politiche strutturali, strumenti concreti e visione a lungo termine»

Confapi Varese, a Ville Ponti l'assemblea annuale: «Cambiamo volto, ma non perdiamo il cuore»

Martedì 27 maggio, alle Ville Ponti, si è tenuta l'assemblea annuale di Confapi Varese, un appuntamento centrale per le piccole e medie imprese del territorio. Un’occasione per fare il punto su sfide e opportunità, tra innovazione, mercato del lavoro, parità di genere e sostenibilità.

Il presidente Marco Tenaglia ha tracciato un bilancio lucido, sottolineando le trasformazioni che attraversano il settore manifatturiero, a partire dall’Intelligenza Artificiale e dalla transizione energetica: «Il manifatturiero cambia volto, ma non perde il cuore. Le vecchie distinzioni tra lavoro manuale e intellettuale non valgono più. Nelle nostre aziende, tecnologia e persone lavorano fianco a fianco, ridisegnando il modo di produrre».

Nel suo intervento, Tenaglia ha ribadito come anche le PMI varesine si stiano muovendo: investono nelle persone, nella formazione, nella qualità e nella sostenibilità. Una vocazione industriale da rinnovare: «La nostra provincia ha un’anima industriale, da sempre. Ma per mantenerla viva servono politiche strutturali, strumenti concreti e visione a lungo termine» ha dichiarato il presidente. E ha aggiunto: «Oggi tocca a noi, come imprenditori e cittadini, interpretare questo tempo nuovo con consapevolezza, coraggio e responsabilità».

Il presidente ha inoltre commentato i dati occupazionali del 2024: 392mila lavoratori attivi in provincia di Varese, il valore più alto mai registrato, anche se la crescita rallenta. La disoccupazione è al 3,6%, tra i tassi più bassi in Italia, ma persiste una forte disparità di genere: l’occupazione femminile è ancora oltre 14 punti sotto quella maschile (61,7% contro 76%).

Transizione ecologica e scenari globali gli altri temi affrontati.  Sul fronte ambientale, molte imprese stanno accettando la sfida della sostenibilità, ma il percorso resta difficile: «Per tante PMI la transizione ecologica è un sentiero accidentato, tra costi elevati, carenza di competenze e incertezze». Tenaglia ha richiamato attenzione anche su settori in trasformazione come l’automotive e su un contesto globale instabile, segnato da guerre e tensioni: «Rafforzare l’Europa significa rafforzare anche le nostre imprese».

Chiara Barbieri, presidente di ConfapiD Varese, ha sottolineato il ruolo centrale delle imprese femminili e della rete come leva di crescita. Ha presentato iniziative per la certificazione di parità di genere e il welfare aziendale e ha valorizzato i progetti con scuole e centri antiviolenza per un'educazione fondata su formazione e testimonianza. Ha citato anche il nuovo approccio alla medicina di genere. Ha concluso invitando a fare squadra per un mondo del lavoro più equo e inclusivo.

L’assemblea è stata introdotta dal direttore generale di Confapi Varese, Piero Baggi, e ha visto la partecipazione di numerose figure istituzionali: il presidente nazionale Confapi Cristian Camisa, il presidente della Camera di Commercio Mauro Vitiello, il prefetto Salvatore Pasquariello, il sindaco di Varese Davide Galimberti e il professor Carlo Alberto Carnevale Maffè, docente della Bocconi, che ha approfondito il tema “Dazi e geopolitica: le nuove sfide per le PMI”.

C.S.

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