Settantacinque anni di sogni che si accendono in sala, di cultura condivisa, di film, teatro, anche dibattiti: il Lux è stato ed è tuttora un riferimento per Sacconago e non solo.
Il suo segreto, è sempre quello: la forza del volontariato, di coloro che ogni giorno si spendono per permettere il funzionamento della sala della parrocchia. Un traguardo che va festeggiato con tutti i crismi, anche con un omaggio alle origini.
In questi giorni il tam tam sulla pagina social della sala di piazza San Donato a Busto Arsizio ha invitato a unirsi alla festa, uno spettacolo in programma domenica 1 giugno, seguito dall'immancabile brindisi. Anche il parroco, don Claudio Caregnato, ha voluto ricordare l'importanza di questo momento e della squadra che rende possibile la sua vivacità.
«Era il 5 febbraio 1950, anno santo anche allora - ricorda don Claudio Caregnato - Siamo contenti che questo luogo è stato per tanti decenni quello dove la comunità si è ritrovata, ha fatto cultura, spettacolo, ha imparato anche a guardare al mondo e conoscere le cose». Ma non solo: la storia del Lux è anche legata ai primi passi di Felice Musazzi e dei Legnanesi. Ecco perché si è deciso di celebrare con una serata unica, alle ore 21, andrà in scena lo spettacolo "Dal Fronte al Palco – Una Felice Avventura", dedicato proprio a Felice.
«Lo spettacolo è un recital di qualità che suscita condivisione sociale e riflessione - spiegano al Lux - Una voce narrante racconta la vita di Felice Musazzi prima di creare il popolarissimo personaggio di Teresa Colombo. Attraverso le sue lettere dal fronte, indirizzate alla fidanzata Mariuccia, riviviamo i momenti tragici del soldato Musazzi, comuni a molti altri ragazzi chiamati a difendere la nostra nazione.
Questo viaggio tra musica e teatro ci accompagna fino alla nascita di Musazzi come autore, attore e regista, valorizzando le specificità e le tradizioni storico-culturali lombarde. È un'occasione per riscoprire i valori del passato, radici della vita sociale lombarda, e comprendere la nostra identità contemporanea».
L'ingresso è gratuito, ma i posti sono limitati (QUI).
Insomma, sarà una grande festa dove conta, sul palco. E seguita da un brindisi: lo meritano coloro che silenziosamente si adoperano perché questa storia prosegua. Così ha detto anche don Claudio: «Devo ringraziare le persone che hanno collaborato. Se il Lux continua a svolgere l'opera meritoria, è grazie ai tanti volontari che danno una mano, collaborano, rinnovano la sala, la tengono pulita, ordinata». E tecnicamente all'avanguardia, perché si sono fatti investimenti in questo senso. Perché il Lux facesse vivere emozioni, ma sempre al passo coi tempi.