Sempre al suo fianco. Al liceo, quando le cose non erano facili perché Manuela Carnini oggi è un medico e un'artista, ma allora doveva conciliare lo studio con lo sport. La professoressa Melina Depalo Florita, scomparsa nei giorni scorsi (LEGGI QUI) l'ha sostenuta con tenacia. Ma c'è un momento che si ricongiunge a quegli anni, un momento più recente. Quand la docente si presenta a una mostra personale di "Fridami". Che conserva gelosamente l'audio a cui la prof affida le sue reazioni: «Ero al buio, sono entrata qui e mi si è aperto un mondo. Ho visto cose inimmaginabili, i sentimenti più sinceri, spontanei, che nascono dall'anima». E continua il messaggio: «Tu cerchi di trasmettere al momento quel sentimento che per te è vita, rinascita, conquista, luce. Sì, un impossessarsi di nuovo della vita... quello che tu provi nell'arte te lo auguro nella vita reale».
Oggi Manuela Carnini risente quell'audio in tutta la sua potenza e vuole rendere omaggio all'insegnante: «È stata la mia professoressa del liceo e siccome in quegli anni io ero ostacolata da una professoressa di italiano, perché diceva che siccome saltavo tanti giorni della scuola per gli allenamenti di nuoto sincronizzato, lei insieme alla professoressa Massara hanno lottato e si sono battute per me. Portandomi sempre come fiore all’occhiello che ero una donna che comunque sacrificava il suo tempo libero per raggiungere gli obiettivi. Lei ha sempre creduto in me».
Tutti dicono che Melina apriva finestre sull’armonia, sulla grazia, sulla meraviglia. Quando Manuela la vide entrare alla sua mostra, accolse le sue parole «da brivido, immortali per me», come una delle critiche più belle, da portare sempre nel cuore.
