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Busto Arsizio | 15 maggio 2025, 09:50

«Abbiamo chiesto sacrifici a cittadini e società, ma per dare un futuro degno alla piscina di Busto»

Dopo la commissione e i primi commenti il vicesindaco Luca Folegani ribadisce la bontà della via tracciata: «La nostra è una scelta lungimirante». Le cifre e i tempi precisi troveranno un quadro definitivo nelle prossime settimane

«Abbiamo chiesto sacrifici a cittadini e società, ma per dare un futuro degno alla piscina di Busto»

Sarà una lunga attesa, due anni almeno senza la piscina Manara Sartori. Ma per averla "davvero", senza più intoppi e nelle condizioni migliori, in futuro: è questo l'intento che ribadisce l'amministrazione comunale di Busto Arsizio nella persona del vicesindaco Luca Folegani dopo la commissione dedicata al tema e i primi commenti (LEGGI QUI E QUI).

Il sindaco Emanuele Antonelli l'aveva ribadito più volte: al netto del provvedimento giudiziario, eseguire interventi spot avrebbe portato a spendere soldi, nel senso di buttarli via. Palazzo Gilardoni vuole invece investire, nella consapevolezza che non sarà un onere lieve. Si parla di una somma tra i 5 e i 6 milioni, certo a carico anche dell'operatore che si unirà nel project financing, ma il grosso ricadrà sulle spalle del Comune. Va detto che le cifre, da ogni punto di vista, restano provvisorie: compresa la previsione di riapertura della piscina interna, indicata dal sindaco non prima di gennaio 2027 almeno per un'area parziale e verosimilmente per giugno-luglio 2027 il resto. Provvisorie, perché una mappa più precisa si completerà nelle prossime settimane.

«Abbiamo fatto una scelta lungimirante - osserva il vicesindaco Luca Folegani - L'amministrazione ha chiesto sacrifici a cittadini e società sportive, ma guardando al futuro. Come dovrebbe fare ogni politico». Vale a dire: «Abbiamo preferito un intervento che consentisse di avere una piscina bella e funzionale, degna del blasone della città di Busto Arsizio».

Una strada lunga, però, che vedrà Busto Arsizio senza la possibilità di usufruire dell'impianto per due anni appunto. Parliamo sempre dell'area interna, perché l'apertura estiva sarà possibile dal 31 maggio visto che il 21 maggio terminano i lavori di sistemazione necessari a questa tappa.

«È ovvio - puntualizza Folegani - che per ottenere le cose belle bisogna pazientare. E questa è stata la linea che abbiamo voluto portare avanti».  

Ma. Lu.

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