Non serve scalare l’Everest per accorgersi che qualcosa, nell’aria e nei ghiacci, sta cambiando. Basta salire in quota, osservare con attenzione e ascoltare ciò che la natura ci sta dicendo. Ed è proprio lassù, nei rifugi d’alta montagna, che la voce del cambiamento climatico si fa più chiara. È da qui che il Club alpino italiano ha deciso di partire per vigilare sul futuro del nostro pianeta.
Il Rifugio Maria Luisa: sentinella del clima
Il Cai di Busto Arsizio, da sempre attento alle tematiche ambientali, organizza per il 13 maggio, alle 21, nella sede in via Dante 5, una riunione del gruppo di lavoro Rifugio Maria Luisa. Il motivo? Questo rifugio, situato tra le maestose vette del Piemonte, è stato riconosciuto come “rifugio sentinella del clima e dell’ambiente”: un punto d’osservazione privilegiato per monitorare gli effetti concreti dei cambiamenti climatici in ambiente alpino.
Un presidio scientifico tra i monti
Essere “sentinella” non è solo un titolo evocativo: significa rilevare dati, monitorare lo stato della neve, del suolo, delle acque, osservare i cambiamenti della biodiversità e delle condizioni meteorologiche, collaborando con esperti e ricercatori. Il Rifugio Maria Luisa è dunque un presidio scientifico oltre che un punto d’accoglienza per escursionisti. E il Cai di Busto Arsizio, con il supporto dei suoi soci e volontari, vuole continuare a renderlo un riferimento per la prevenzione e la consapevolezza ambientale.
Un impegno che parte dal basso
La riunione del 13 maggio sarà l’occasione per fare il punto sulle attività svolte e sui prossimi obiettivi del gruppo di lavoro, aprendo il confronto a chi desidera contribuire con idee, competenze e passione. Perché la tutela dell’ambiente non è una sfida che si vince da soli, ma un cammino da percorrere insieme, passo dopo passo, vetta dopo vetta.
Un rifugio, una missione
In un tempo in cui il cambiamento climatico è sotto gli occhi di tutti, il Cai dimostra con azioni concrete che l’amore per la montagna può e deve tradursi in responsabilità e impegno scientifico. Il Rifugio Maria Luisa è molto più di un semplice riparo: è un laboratorio a cielo aperto, una finestra sul futuro. E al Cai si lavora affinché quel futuro sia più consapevole, sostenibile e condiviso.