La Polizia di Stato del Commissariato di Busto Arsizio, nella giornata di ieri 14 ottobre, ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di quattro pushers di cui tre attualmente detenuti - due cittadini extracomunitari e un italiano rispettivamente di 34, 21 e 49 anni - e un quarto, 25enne, anch’egli extracomunitario, già destinatario di provvedimento di espulsione dal territorio dello Stato eseguito nel marzo scorso.
L’attività d’indagine condotta dagli agenti del Commissariato è nata nell’agosto del 2023, con l’arresto proprio del 25enne extracomunitario, colto in flagranza mentre cedeva dosi di stupefacenti e trovato in possesso di ulteriori 48 dosi di cocaina pronte per essere spacciate. Nella medesima circostanza sono stati sequestrati anche quasi 9.000 euro provento dell’attività illecita.
Da questo primo arresto è scaturita una complessa attività di indagine che ha portato ad individuare l’intero gruppo criminale, di cui l’arrestato faceva parte e che, dopo un primo momento di pausa, si era riorganizzato e aveva ripreso l’attività a Busto Arsizio e nei Comuni limitrofi specializzandosi anche con consegne di stupefacente a domicilio.
Il pusher è stato arrestato nuovamente in flagranza di reato e ammesso agli arresti domiciliari, da dove comunque ha continuato la sua attività delittuosa fino all’espulsione dal territorio nazionale intervenuta lo scorso mese di marzo.
La spregiudicatezza dei pusher coinvolti nell’attività di spaccio, continuata malgrado i due arresti e la successiva espulsione di uno dei partecipanti al sodalizio, hanno determinato il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Busto Arsizio all’emanazione per tutti e quattro gli spacciatori di un ordine di esecuzione dell’applicazione della custodia cautelare in carcere, eseguita dai poliziotti del Commissariato di Pubblica Sicurezza.