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Scuola | 09 ottobre 2024, 12:56

Acof apre alla collaborazione con la Serbia

Incontro ufficiale all’istituto scolastico di via Varzi fra Mauro e Cinzia Ghisellini, la nuova assessora comunale all’istruzione Chiara Colombo, il console generale serbo Natasa Savicevic e il deputato Jovan Palalic, presidente del gruppo parlamentare di amicizia fra Serbia e Italia. Tra i fiori all’occhiello più apprezzati, l’innovativa The International Academy

Acof apre alla collaborazione con la Serbia

Uno sguardo sempre aperto sul futuro e sul mondo. Per questo Mauro e Cinzia Ghisellini, direttori della struttura scolastica ACOF Olga Fiorini, hanno accolto con entusiasmo nel loro quartier generale scolastico di via Varzi a Busto Arsizio alcuni esponenti di rilievo della Repubblica di Serbia.

Il deputato Jovan Palalic e il console generale Natasa Savicevic hanno così potuto conoscere e approfondire le tante eccellenze esistenti sul fronte educativo, spaziando dalle scuole superiori ai centri di formazione professionale, in un appuntamento nel quale è stata coinvolta anche Chiara Colombo, che da pochissimi giorni è il nuovo assessore all’Istruzione del Comune di Busto.

Nell’ottica di impostare un progetto di collaborazione – favorito anche dal fatto che Palalic è presidente del gruppo parlamentare di amicizia fra Serbia e Italia – durante l’incontro è stata evidenziata soprattutto la matrice interculturale fortemente presente in molte attività della scuola.

«Abbiamo inventato tante proposte scolastiche – ha illustrato Mauro Ghisellini – come il liceo sportivo Pantani e la spinta nell’utilizzo del metodo Montessori, ma un vero fiore all’occhiello è The International Academy, percorso di insegnamento bilingue che inizia già a sei mesi di età e conduce i ragazzi sino alla maturità, passando attraverso i nostri eccezionali licei quadriennali internazionali».

Tant’è che proprio la preside Laura Papini è stata incarica di illustrate nei dettagli questa offerta formativa, accompagnando parlamentare e console generale in un breve tour della scuola, con tanto di saluto ai ragazzi dell’ultimo anno. Da parte propria, la responsabile della comunicazione Samantha Santamaria ha evidenziato le diverse partnership già in atto per l’integrazione degli stranieri.

Gli ospiti serbi sono rimasti colpiti dalla varietà delle proposte ACOF e dal numero impressionante di studenti (oltre 3.500) iscritti ai vari indirizzi, così come dalla storia che risale alla sarta Olga Fiorini.

«Oggi, in continuità con quello che ha realizzato nostra zia, – ha spiegato Cinzia Ghisellini – noi portiamo avanti anche una tradizione nel campo della moda in cui sapienza e innovazione vanno di pari passo».

Un’occasione che, per Jovan Palalic, «spiega nel profondo perché tutti ci parlano sempre di Busto Arsizio come di una città del lavoro e del futuro, dal momento che esistono scuole così importanti e aperte verso le sperimentazioni». Per il console Natasa Savicevic, invece, «l’intenzione del nostro Paese è proprio quella di trovare realtà che consentano di sviluppare progetti di collaborazione, dato che Belgrado è la capitale naturale dei Balcani, una città vivace che vuole stringere un’amicizia forte e concreta con l’Italia».

A favorire l’appuntamento conoscitivo sono stati Paola Magugliani, già assessore che curò negli anni scorsi un primo gemellaggio fra Italia e Serbia, e Stefano Gussoni, esperto di finanziamenti europei e impegnato da tempo al fianco della minoranza serba in Kosovo.

Per Chiara Colombo, nuovo assessore bustocco all’Istruzione, «la possibilità di mettere le nostre scuole più eccellenti in rete con il resto d’Europa rappresenta una bella occasione che dobbiamo esplorare con forza, consapevoli delle qualità e delle tante bellezze artistiche che abbiamo a disposizione. ACOF, in questo senso, è senz’altro una realtà educativa d’avanguardia che dimostra da anni il proprio impegno e valore».

C. S.

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