Nella giornata di ieri il sindaco di Busto Arsizio, Emanuele Antonelli, ha emanato un’ordinanza in seguito al sopralluogo di Ats Insubria alla piscina Manara “Sartori”, in cui ordina al gestore «la chiusura della vasca piccola e di tutti gli ambienti privi di areazione naturale e di identificare le cause, ed attuare le conseguenti azioni idonee a sanare le criticità igienico sanitarie riscontrate».
L’ORDINANZA
IL SINDACO
VISTA la comunicazione del Dipartimento di igiene pubblica e prevenzione sanitaria – SC igiene e sanità pubblica di ATS Insubria, ricevuta da questo Ente a mezzo Posta Certificata con protocollo generale n. 68004 del 23/05/2024, con la quale si informa dell’avvenuto sopralluogo in data 14/05/2024, a cura degli Ispettori del NAS e del personale tecnico di ATS presso l’impianto natatorio in oggetto sito nel Comune di Busto Arsizio in via Manara n. 13, e con la quale sono state rilevate criticità igienico sanitarie e si chiede di valutare l’adozione di provvedimenti di competenza;
ATTESA la gravità e il numero delle criticità rilevate dalle Autorità di cui sopra, ragionevolmente idonee ad incidere sull’incolumità pubblica e sull’igiene, in caso di omesso intervento;
RITENUTO, necessario, a seguito di quanto sopra, inibire formalmente l’utilizzo di spazi, dei locali e degli impianti come meglio individuati nel prosieguo del presente provvedimento fino alla risoluzione delle cause determinanti le suddette criticità igienico sanitarie;
VISTO l’art. 50 del D.Lvo n. 267/2000 e ss.mm.ii.;
ORDINA alla società FORUS Italia SSD a r.l. con sede in Via Cantoni n. 1 – 21013 Gallarate – all’indirizzo PEC: forusitalia@pec.it, in persona del legale rappresentante pro tempore:
1) la chiusura dell’impianto vasca piccola e di identificare le cause ed attuare le conseguenti azioni idonee a sanare le criticità igienico sanitarie riscontrate da ATS, di seguito elencate:
• l’impianto della vasca piccola (12 m) presenta evidenti perdite di acqua nella parte impiantistica;
• la vasca di compenso della vasca piccola, necessaria al rabbocco dei livelli delle acque della piscina, ha presenza di sabbia sul fondo, sospensioni di scrostature dall’intonaco e impurità di vario genere;
2) la chiusura di tutti gli ambienti privi di aerazione naturale serviti dall’impianto UTA n. 2 fino al ripristino del funzionamento dello stesso effettuato e certificato da personale tecnico qualificato;
3) di identificare le cause ed attuare le conseguenti azioni idonee a sanare le criticità igienico sanitarie riscontrate, entro e non oltre 5 giorni, e di seguito riportate:
• tutti i filtri dell’impianto Unità di Trattamento Aria (4 unità) risultavano sporchi con presenza massiva di polvere e fuliggine;
• sono presenti unicamente due schede “foglio manutenzione” relativo alle UTA con ultimo aggiornamento anni 2017 e 2018;
• il locale adibito allo stoccaggio del cloro risulta sporco e con sversamento del prodotto sul pavimento;
• le piastre dell’unico defibrillatore, presente all’ingresso della struttura, risultano scadute in data 30.04.2024 e non sono presenti quelle pediatriche;
• l’ingresso vasca 50 m si presenta con soffioni docce in parte danneggiate o assenti;
• l’ingresso vasca 25 m non funzionante, assente fotocellula e soffioni docce.
4) di identificare le cause ed attuare le conseguenti azioni idonee a sanare le criticità igienico sanitarie riscontrate entro e non oltre 5 giorni e, comunque, non oltre il termine di rilascio dell’impianto da parte di Codesta Società, che si elencano qui di seguito:
• uno dei quattro filtri della vasca da 50 m risulta fermo per riparazione, come da cartello affisso allo stesso;
• sul fondo della vasca di compenso della piscina 25 m presenza di impurità;
• il corridoio di accesso alla vasca di compenso della piscina 50 m presenta grate danneggiate e sostituite da pedane in legno, nonché gradini arrugginiti dalla scala di accesso alla botola della vasca di compenso di 50 m;
• in prossimità della botola della vasca di compenso da 50 m è rinvenuto bidone contenente abbattitore di cloro in stato di abbandono;
• sul soffitto della vasca di compenso della piscina 50 m vi è presenza di scrostature dell’intonaco, nonché presenza di impurità in sospensione;
• i vasi di espansione adibiti ai boiler dell’acqua calda sono caratterizzati da evidenti perdite di acqua e ammalorati esternamente;
• il termostato indicante la temperatura di 24° del vaso di espansione (prelievo 7) è verosimilmente rotto;
• vi è la presenza di un ombrellone, marchio Algida, posto tra il vaso di espansione e il soffitto;
• un locale in prossimità della palestra risulta in stato di abbandono con presenza di materiale vario in disuso, diversi puntelli per il sostegno del soffitto e un muro di contenimento con segni di cedimento;
• si reperta la mancanza di numerosi miscelatori e soffioni docce in entrambi gli spogliatoi maschili;
• miscelatori danneggiati e presenza di macchie sul pavimento piastrellato;
• vi sono tracce di umidità sulle pareti con scrostatura dell’intonaco;
• eccessiva presenza di acqua sul pavimento dell’area WC spogliatoio annesso alla vasca di 50 m nonché cassetta per scarico acqua WC assente e pulsante mancante; • il tasto per lo scarico acqua del WC danneggiato nello spogliatoio vasca di 50 m, inoltre, un WC dei tre presenti risulta chiuso;
• assenza degli orinatoi, segnalati da un nastro colorato, nello spogliatoio uomini 50 m;
• il soffitto dello spogliatoio maschile della vasca di 25 m ha scrostature dell’intonaco, numerose piastrelle rotte o in parte sostenute con nastro adesivo;
• il WC per disabili risulta privo di copriwater nello spogliatoio della vasca di 25 m;
• il bordo piscina presenta piastrelle mancanti in numerosi punti e griglie di recupero danneggiate;
• grate di protezione delle bocche di recupero dell’aria divelte e con presenza di polvere;
• sul muretto vi sono blocchi di partenza con presenza di fori d’attacco arrugginiti e piastrelle danneggiate;
• la vasca idromassaggio risulta vuota, ma non opportunamente isolata all’utenza;
• in prossimità dei finestroni della vasca 25 m si nota la presenza in più punti di ragnatele e vegetazione spontanea;
• nella vasca da 25 m presenza di impurità sul fondo;
• evidenti tracce di umidità e scrostature caratterizzano l’intonaco delle pareti del corridoio di accesso agli spogliatoi;
• uno dei lavabi dell’infermeria non è funzionante.
DISPONE
• che il gestore FORUS Italia SSD proceda ad un urgente intervento di rimozione delle criticità di cui sopra con contestuale ripristino in sicurezza dei luoghi e degli impianti;
• che la comunicazione e la relativa documentazione attestante il ripristino delle condizioni di sicurezza, sia trasmessa al Comune di Busto Arsizio e ad ATS Insubria -Varese – Agenzia della Salute dell’Insubria -S.S. Igiene Pubblica;
In Breve
sabato 14 giugno
venerdì 13 giugno