Un messaggio in bottiglia. E' quello che hanno rinvenuto, non senza stupore, i volontari che nelle scorse ore hanno partecipato a un'operazione di pulizia delle sponde del lago di Varese a Biandronno. Il messaggio in bottiglia - scritto da un bimbo di sei anni di cui si fatica a leggere il nome, forse Gianluca - è il ritrovamento più insolito effettuato e sicuramente il solo gradito dai volontari del Comune e della Protezione Civile che, insieme ai fratelli Zanetti, anche quest’anno hanno dedicato due giornate alla pulizia della sponda del lago.
Per il resto il materiale raccolto e portato in discarica conferma la maleducazione di quei pochi incivili che ancora gettano rifiuti di ogni genere nel lago o sulle sue sponde, ma anche gli effetti del maltempo e del vento delle ultime settimane. I volontari hanno operato tra sabato pomeriggio e domenica mattina concentrandosi nel l’area tra il confine di Bardello e l’imbarcadero.
«Durante la pulizia - riferisce il sindaco di Biandronno Massimo Porotti - abbiamo trovato grandi quantità di microplastica, bottiglie di plastica e di vetro, boe, sedie di plastica, bidoni, sicuramente materiale che è stato portato a riva dal brutto tempo e dal forte vento delle ultime settimane. C’è ancora tanto da fare, la voglia c’è e continueremo come sempre ad organizzare queste giornate attraverso la Protezione Civile di Biandronno in collaborazione con fratelli Zanetti. Questi ultimi ritengo siano i veri custodi del lago».
Un momento di sorpresa e dolcezza è stato quello del ritrovamento del messaggio in bottiglia: «Ciao trovatore della nostra bottiglia alla deriva, spero tu sia un pirata come io immagino e sia disposto a mandarmi una delle tue mappe del tesoro. Anch’io vorrei tanto trovare un tesoro! Anche se ho solo 6 anni, quando sarò grande vorrei diventare un pirata. Saluti».