Il caos all’Ipc Verri di Busto Arsizio non si ferma e anche alcuni genitori dell’istituto stanno segnalando al ministero la situazione scolastica, sperando venga posta all’attenzione il prima possibile: «Così ci rimettono i ragazzi».
«La prof di italiano della nostra classe non percepisce lo stipendio da dicembre - spiega una rappresentante dei genitori in una delle sezioni del commerciale dell’Ipc - ha raccontato anche quanto sta accadendo ai ragazzi, spiegando loro che avrebbe potuto non presentarsi più a scuola», e così è accaduto. Finché un giorno «ha ricevuto i pagamenti di novembre e dicembre ed è rientrata, in quanto si sentiva responsabile per i ragazzi avendo le quarte e le quinte».
Ma poi nei giorni scorsi, si è assentata nuovamente, scatenando nei genitori di varie classi la volontà di fare qualcosa e di mettersi in prima linea al fianco di quei professori che non ricevono gli stipendi da mesi. Soprattutto alla luce di alcune scoperte: «Inizialmente pensavamo che i soldi non arrivassero dal ministero, il 24 aprile abbiamo scoperto che a scuola sono arrivati».
Ma oltre al sostegno verso i professori, non manca quello nei confronti della dirigente dell’istituto: «Ci dispiace anche per lei, perché voleva cambiare le cose. Probabilmente ha portato alla luce qualcosa di scomodo».
E, proprio a nome dei genitori della classe, è stata mandata una pec all’Istituto in cui sono state messe in copia delle persone che lavorano al ministero, in cui viene espressamente detto: «Riteniamo inaccettabile che l’inadempienza amministrativa all’interno dell’istituto arrechi un grave danno ai ragazzi in procinto della maturità».
Nel frattempo i genitori stanno contattando in massa - e cercando di invitare anche gli altri a farlo - anche Striscia la Notizia con la speranza che, almeno loro, riescano a «far intervenire il ministero».
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