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Valle Olona | 11 aprile 2024, 07:00

Ima, l’intelligenza artificiale sta comandando l’uomo

Sul delicato argomento gli studenti dell’istituto Maria Ausiliatrice di Castellanza hanno interpretato due libri che hanno segnato la storia della letteratura: “Animal farm” e “Macanopolis”. Sabato 13 aprile, di nuovo in scena in biblioteca con “Viaggio al centro della Terra” e “L’uomo che piantava gli alberi”

Ima, l’intelligenza artificiale sta comandando l’uomo

Hanno accompagnato il pubblico della biblioteca di Castellanza in due realtà distopiche: una storica, l’altra immaginaria. Così le studentesse dell’istituto Maria Ausiliatrice di Castellanza, Beatrice, Francesca, Greta, Pamela, Rebecca, Annalisa, Maria Sole e Valeria sabato scorso hanno raccontato “Animal Farm”, il capolavoro di George Orwell che narra di animali che decidono di fare la rivoluzione all’interno di una fattoria e di ribellarsi al fattore.

Una rappresentazione allegorica del regime comunista di Stalin, un mondo distopico ma senz’altro reale, in cui “tutti gli uomini sono uguali, ma alcuni sono più uguali degli altri”.

A seguire, Alessio, Carlotta, Mattia, Alessandro, Elodie, Maddalena e Riccardo hanno illustrato una città immaginata nei primi anni del Novecento, una città dove la razza umana rappresenta il passato e le macchine imperano sovrane; una città dove l’intelligenza artificiale è una minaccia che soppianta l’uomo e si sostituisce a lui.

Così hanno presentato anche Mecanòpolis, libro di Miguel De Unamuno, pubblicato nel 1913. L’autore spiega che leggendo  Erewhon (di Samuel Butler) si ricordò del viaggio che un suo amico fece proprio a Mecanopolis.

«Pur essendo stato scritto più di un secolo fa, parla di temi molto attuali - hanno spiegato - un ragazzo che da un’oasi si ritrova in una città piena di macchine, in cui non c’è nessun essere umano. Arriva anche a pensare che le macchine possiedano un’anima invisibile».       

Il libro è una distopia,  perché l’assenza di esseri umani provoca al protagonista    un senso di pazzia e di solitudine, e alla fine della sua permanenza a Mecanòpolis,  il protagonista vorrà solamente incontrare dei ragazzi, «perché è vero che la tecnologia è utile e può sempre aiutarci – proseguono - ma non si può comparare la presenza umana a quella tecnologica».

Per realizzare  l’installazione gli studenti dell’Ima hanno usato materiali            riciclati già presenti nella scuola, utilizzando come basi due pannelli di cartone      dipinti con la tempera e ricoperti di parti metalliche come tubi riciclati, chiodi, lastre metalliche.​

«Nella parte posteriore, visibile attraverso le finestre presenti nel pannello anteriore – spiegano - abbiamo stampato foto che rappresentano l’intelligenza artificiale. Esse sono collegate da fili legati ai polsi di un manichino, che rappresenta  l’umanità intera.

Con questa installazione vogliamo trasmettere il messaggio che l’intelligenza artificiale, nel nostro libro, si è imposta sull’uomo e ha iniziato a comandarlo. Questa realtà, anche se ci può sembrare molto lontana, è attuale e potremmo presto trovarci governati da queste intelligenze».

Sabato 13 aprile alle ore 17 sempre in biblioteca altri due gruppi di alunni racconteranno il classico “Viaggio al centro della Terra” di Jules Vernes e “L’uomo che piantava gli alberi” di Jean Giono, in concomitanza con l’inizio della Green Week della sostenibilità che impegnerà tutto l’Istituto Maria Ausiliatrice, in particolare la scuola primaria.

L.Vig.

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