Questa mattina si sono messe a fare le bizze anche le obliteratrici. Fuori servizio, con malinconico «beep» di tentativo di avvio, che si spegne subito. Ma il più osservato dai pendolari resta il tabellone con annunci di ritardi, accanto alla App: ad esempio, scatta la motivazione "Incroci" per Stabio-Malpensa che accumula 12 minuti. Espressione a cui ormai ci si è abituati: «Ha atteso l'arrivo di un altro treno nella stazione di BUSTO ARSIZIO NORD, che ne ha impedito la partenza in orario».
Come annunciato nei giorni scorsi (LEGGI QUI), Azione ha portato avanti il volantinaggio, oggi alla stazione Nord di Busto Arsizio. Un'iniziativa del partito di Calenda a livello regionale che in queste ore è avvenuta appunto nello scalo più tribolato bustocco.
Franco Binaghi, segretario provinciale di Azione, era con Gigi Sardella e Anna Agosti a distribuire volantini in cui viene dichiarato ciò che non va, ma anche le proposte. Sul primo fronte, si cita l'ultima relazione di Trenord del 2022: «Il 17% dei treni arriva in ritardo e 79 treni sono mediamente soppressi ogni giorno». A ciò si aggiunge nelle citazioni l'aumento del costo dei biglietti, la rete non adeguata e la concessione per altri dieci anni.
«Ritardi, annullamenti delle corse, guasti - menziona anche Binaghi - I pendolari sono esasperati e mancano le informazioni. Bisogna alzare il tono, la giunta regionale deve dare maggiore attenzione su questo tema, che si può risolvere». Azione elenca anche una serie di proposte, sia sull'affidamento sul servizio sia sulle agevolazioni tariffarie, e altro ancora.
Questa mattina tra i pendolari che arrivavano, c'era chi tirava dritto fino al treno, chi afferrava il volantino alla - tristemente - magica frase «È per i ritardi» e ancora qualcuno si è fermato a spiegare altri problemi. Come l'affollamento sulle carrozze per Milano, quando non c'è il convoglio doppio.
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Ma. Lu.