«Sembra che non diano risposte in attesa che ci si dimentichi della petizione». L'ipotesi è circolata oggi, 10 febbraio, nel corso della conferenza stampa indetta da Obiettivo Comune Gallarate per richiamare l’attenzione sulla raccolta firme (vedi, fra l’altro, QUI) promossa dalla formazione civica sul futuro ospedale, unico o nuovo a seconda di chi ne parla, Busto/Gallarate. E sul destino, a breve termine e non solo, dei nosocomi esistenti.
Il fatto è che della raccolta firme, con 13mila “autografi” posti da cittadini di Gallarate, Busto Arsizio; Cassano e di tanti comuni rientranti nell’ambito di Asst Valle Olona, non si hanno più notizie. Anche se la petizione è stata regolarmente presentata all’Ufficio Protocollo di Regione Lombardia e assegnata alla Commissione Sanità. Il regolamento prevede che possa essere iscritta all'ordine del giorno al massimo entro 60 giorni. La Commissione può proporre al Consiglio regionale una risoluzione sul merito del testo oppure decidere per l’archiviazione (se, invece, la petizione riguarda provvedimenti già assegnati alla commissione, viene esaminata nello stesso contesto istruttorio).
«Abbiamo saputo – ha fatto presente il consigliere comunale Massimo Gnocchi, insieme a Stefano Matta, Celeste Parachini, Herry Maffiolini e Mariabeatrice Asnaghi – che l’assegnazione è avvenuta lo scorso 2 ottobre. Abbiamo preso contatto con gli uffici della Regione, ci ha risposto la segreteria della Commissione: la questione, ci è stato detto, sarebbe stata discussa nei primi mesi del 2024. Abbiamo fatto presente la questione dei tempi. L’ultima e-mail l'abbiamo inviata il 18 gennaio». Non sono seguiti riscontri o sviluppi.
«La Commissione – sottolineano gli attivisti – non viene convocata. Noi abbiamo fatto tutto secondo le regole e adesso siamo arrabbiati. Crediamo che anche i cittadini lo siano. Ci siamo fatti portavoce e mediatori di una richiesta diffusa, abbiamo segnalato un’esigenza, per giunta in un ambito importante come la Sanità. Una risposta deve essere data». Innanzitutto ai 13mila sottoscrittori, sottolinea Ocg, tanti cittadini comuni e qualcuno che si trova sotto i riflettori. Ancora Gnocchi: «Luca Chiaravalli, oggi al Festival di Sanremo (il musicista, compositore e produttore partecipa con Nek, Francesco Renga e Loredana Bertè, Ndr) mi ha detto di fare sapere che anche lui ha posto la sua firma sulla petizione. Che lo faccia in un momento così impegnativo testimonia quanto le persone si aspettino di essere tenute in considerazione».