In Italia i giovani vanno a vivere da soli più tardi rispetto alla media europea e il divario continua a crescere: secondo gli ultimi dati Eurostat, si esce di casa a 30 anni contro i 26,4 europei. Nel dettaglio, dal 2010 l’età media in cui gli italiani hanno fatto il passo verso la propria autonomia è aumentata di 5 anni. A influenzare questo fenomeno, ci sono principalmente diversi fattori socioeconomici che delineano un contesto molto sfidante per chi desidera raggiungere l’indipendenza dal punto di vista abitativo. Nell’articolo si vedranno i principali e si daranno alcuni consigli per chi sta intraprendendo questa nuova avventura.
Un contesto scoraggiante
Il contesto economico italiano è caratterizzato da una serie di difficoltà che incidono sull'indipendenza abitativa dei giovani. Tra le prime motivazioni ci sono gli stipendi troppo bassi rispetto al costo della vita, specie nelle grandi città, un ostacolo significativo per chi vuole affittare ma anche per chi desidera acquistare un appartamento. Il boom immobiliare, infatti, è un’altra delle cause: negli ultimi c’è stato un aumento esponenziale dei costi degli affitti e dei prezzi immobiliari, rendendo l'accesso alla casa propria un obiettivo difficile da raggiungere soprattutto per i più giovani. Inoltre, un periodo di studi più prolungato rispetto alla media europea si traduce in una posticipazione dell'entrata nel mondo del lavoro e, conseguentemente, nell'indipendenza economica. Fattore in parte responsabile anche dell’alto tasso di
disoccupazione giovanile in Italia, il 22% rispetto al 14% europeo, ulteriore impedimento che rallenta la transizione verso la vita adulta.
Alcuni consigli pratici
Nonostante la situazione attuale molti giovani si trovano dover affrontare la ricerca di una sistemazione per la prima volta. Per riuscire a trovare la soluzione più adatta alle proprie esigenze è necessario valutare bene alcune variabili rispetto alle proprie necessità come i costi, la posizione dell’immobile e i servizi inclusi. A tal proposito, ricorrere ad agenzie o utilizzare portali online semplifica il processo, ottimizzando i tempi grazie alla ricerca mirata. Fondamentale poi è effettuare controlli accurati sulla situazione contrattuale dell'alloggio e comprendere tutti i passaggi burocratici necessari per formalizzare il contratto di locazione o l'acquisto dell'immobile. Parallelamente, è essenziale essere al corrente dei vari adempimenti burocratici legati alla nuova residenza, come la registrazione presso gli enti competenti e l'aggiornamento dei documenti personali. Per quanto riguarda le utenze domestiche, è fondamentale aggiornare i contratti prima del trasloco, così da evitare di andare incontro a spiacevoli inconvenienti. Ad esempio, per non interrompere l’erogazione energetica quando ci si trasferisce, la voltura di luce e gas,
come spiega Engie, è il processo più rapido: basterà seguire i passaggi indicati da questa guida per comunicare i dati del nuovo intestatario. A questo proposito, anche tenere traccia delle scadenze di pagamento e impostare il pagamento automatico presso il proprio conto in banca può essere di grande aiuto: dato che ci si ritrova per la prima volta a dover gestire diversi pagamenti, questa soluzione farà evitare ritardi e interruzioni involontarie dei servizi. In conclusione, il ritardo nell'indipendenza abitativa dei giovani italiani rispetto all'Europa è influenzato da sfide economiche non indifferenti. Nonostante ciò, con l’adeguata preparazione e consapevolezza, la sfida di andare a vivere da soli diventa un percorso più gestibile e gratificante al di là delle difficoltà iniziali.
