La gratitudine si esprime attraverso le lacrime, ma anche i sorrisi rammentando i bei momenti condivisi. Ai funerali della professoressa Dolores Rusconi - scomparsa a 91 anni a Busto Arsizio, LEGGI QUI - oggi in basilica tante persone affezionate e un'atmosfera che lei avrebbe apprezzato tantissimo. Tanti amici, con i quali ha condiviso esperienze fondamentali, dalla Famiglia Bustocca alla scuola. E a celebrare la messa, accanto a don Francesco Casati, padre Giancarlo Colombo, che era stato suo alunno: «Quinta A, diplomato nel '62 - ha detto con orgoglio l'ex parroco del Sacro Cuore - Ci dava del lei, ma non perché voleva il distacco. Era un segno riconoscente, di rispetto».
Il pensiero di padre Giancarlo si è rivolto proprio a chi era andato avanti, come direbbero gli alpini: «I suoi ex alunni le saranno corsi incontro... Quanto è bello ritrovarsi nella casa del Padre e gioire, gustarne la bellezza».
Durante l'omelia, don Francesco si è soffermato su alcuni tratti fondamentali di Dolores attraverso le letture. Uno, è quel mettersi al servizio degli altri, in un mondo in cui si tende a ripiegarsi su se stessi. Oltre all'impegno culturale e sociale nella Bustocca, oltre alla dedizione professionale, c'è stato il volontariato nel carcere.
Difficile non emozionarsi, quando si è condiviso un lungo e intenso cammino. Lo ha fatto la Regiù Mariella Toia nel ribadire l'impronta nuova che aveva dato Dolores alla Famiglia Bustocca con il professor Michele Crespi, «sempre con intelligenza, professionalità e competenza... Amava le cose belle, come musica, arte e teatro e ha saputo comunicarle».
Al funerale c'erano la vicesindaco Manuela Maffioli, l'ex preside Benedetto Di Rienzo, tanti che hanno potuto apprezzarne l'operato culturale e professionale, gli esponenti di altre associazioni come il presidente della Famiglia Sinaghina Simone Colombo. Tanti amici, con le lacrime che poi però diventavano anche sorrisi appunto a un episodio, che rammentava la sua risolutezza e la sua precisione, nutrite dall'amore per la cultura, da quella passione che era come un fuoco.
Continuano intanto i messaggi per Dolores tra coloro che l'hanno conosciuta nell'attività della Bustocca e non solo. Oltre a quelli che abbiamo ospitato in queste ore - LEGGI QUI E QUI - vogliamo citarne altri, lasciandone una deliziosa alla fine, che di certo l'avrebbe fatta sorridere. Perché chi ha partecipato alle innumerevoli gite, la vede ancora arrivare - puntualissima - e salire sul pullman, pronta a dare istruzioni.
Ho solo un ricordo stupendo per 25 anni di impegno per il bene della Famiglia Bustocca. Aveva un forte carattere ma con me, sino a ieri, è sempre stata tenera. Negli ultimi mesi mi chiamava diverse volte al giorno per farmi passare da lei anche solo per un saluto. Rispetto reciproco. Una grande perdita. Sono felice di averla assecondata in molte sue richieste anche negli ultimi mesi. Giovanni Diani
Ciao Dolores, con te se ne va una colonna portante della "nostra" Famiglia Bustocca. Ricordo con piacere le visite guidate nei luoghi più belli d'Italia che tu organizzavi con grande professionalità. Eri sempre presente con le tue spiegazioni per farci gustare ancora di più la bellezza che ci circondava e il mio braccio era sempre pronto per aiutarti nei percorsi più sconnessi. A volte cercavi di rifiutarlo, ma poi ti appoggiavi e camminavamo fianco a fianco fino a destinazione. Buon viaggio Dolo, un grande abbraccio… Emma Bocci
Buon viaggio Dolores e... non parli al conducente! Nicoletta Crespi