Ancora questa mattina una ragazza ha raccontato la sua difficile storia ad Eva Odv. Al termine della fiaccolata contro la violenza sulle donne - LEGGI QUI - la coordinatrice Cinzia Di Pilla ha espresso la sua gratitudine a tutti, a partire dagli uomini di Busto che hanno dato «un grande segno». Nella sua voce la riconoscenza, ma anche le emozioni e la fatica di fronte una situazione estremamente delicata: negli ultimi 15 giorni un incremento di 30 casi. Il tutto in un clima complicato anche per la comunicazione: fa riaffiorare i terrori che si stavano curando.
IL VIDEO DI EVA ODV
Qualcosa è stato fatto, e ciascuna parte politica l'ha ricordato quando il corteo ha raggiunto Piazza Trento Trieste, dove c'è la panchina rossa recentemente inaugurata. Si era invece partiti dal muro della piscina, in viale Piemonte con le opere esposte di Amnesty Varese.
Il sindaco di Busto Emanuele Antonelli si è rivolto così ai partecipanti: «È una fiaccolata che abbiamo fortemente voluto e abbiamo chiesto che intervenissero tanti uomini per ribadire un concetto che deve essere chiara: il 99,9% degli uomini sono sani. C'è purtroppo una piccola parte che fa tanti danni». Antonelli era fiero della partecipazione massiccia della sua giunta e dei consiglieri, guidati dalla presidente Laura Rogora.
Ha detto l'assessore regionale Elena Lucchini: «Bisogna parlare ogni giorno dell'anno per instaurare la cultura del rispetto. Nel 2019 abbiamo anche lanciato il progetto Uomo per la riabilitazione dei colpevoli, cosa che ha portato a una riduzione considerevole della recidiva». E poi tutto il lavoro sull'autonomia abitativa e sull'occupazione delle donne.
«È stato bellissimo potersi incontrare- ha detto il il sindaco di Somma Lombardo Stefano Bellaria- e approfitto per ringraziare Eva Odv. Il nostro incoraggiamento va alla metà più importante del cielo e al loro lavoro». L'europarlamentare Isabella Tovaglieri si è complimentata con i cittadini «per la grande partecipazione, l'appoggio a questa battaglia contro una piaga che riguarda l'Europa e tutto il mondo, non possiamo piegarci».
Ribellarsi significa anche segnalare, non voltare la faccia. Questo l'ha raccomandato l'assessore ai Servizi sociali Paola Reguzzoni: perché sempre più spesso ci sono delle situazioni che vanno appunto segnalate anche nella nostra città.
IL VIDEO CON I POLITICI
I cittadini dal canto loro hanno portato il loro messaggio con la fiaccola, ma anche con parole mormorate, confidate, affidate ai microfoni. Il corteo che attraversava il cuore della città tra le luminarie e un primo nevischio - anche grazie all'aiuto dei carabinieri, della polizia, della polizia locale e del Motoclub Ss33 Sempione -, ha lasciato un segno negli sguardi dei passanti. E si spera nella mente.
Lasciamo l'ultima parola a due parà - il presidente Carlo Maino e Giovanni Melis - che fieramente hanno sistemato i loro baschi prima di cominciare e ribadito: siamo qui per i nostri figli, i nostri nipoti.
ALCUNI PASSAGGI DELLA FIACCOLATA