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Busto Arsizio | 10 novembre 2023, 10:00

L'arcivescovo, la tradizione e la piazza che si animano, ma anche la lezione del teatro: così San Michele guarda avanti

L'arrivo di monsignor Mario Delpini l'8 dicembre alla Madonna in Prato ha un valore speciale per il rione. Ma non solo: ce lo racconta il parroco don Giorgio Fantoni

La chiesa di San Michele e don Fantoni

La chiesa di San Michele e don Fantoni

L'arrivo dell'arcivescovo il giorno dell'Immacolata, il giorno in cui la chiesetta di Madonna in Prato diventa centro di una tradizione che attira tutta Busto. Un dono meraviglioso. C'è emozione nel quartiere di San Michele per questo annuncio, ma ci sono anche altri segnali importanti per il futuro: una piazza che vuole crescere di vitalità e un teatro che ha lottato e sta lottando.  

È un momento in cui si stanno affrontando sforzi e si stanno investendo energie, tutti insieme. Don Giorgio Fantoni lo sottolinea nel ribadire i preparativi per l'arrivo di monsignor Mario Delpini l'8 dicembre: «Alle 15.30 - ci spiega - sarà con noi per un momento di preghiera e ci sarà la benedizione dei piccoli della scuola materna, nonché dei Gesù bambini dei presepi. Poi dovrà ripartire, ma è importante questa presenza da noi in una festa solenne».

La festa, ribattezzata dei muusi e cupeti, è un riferimento a Busto, un incontro fra la fede, la tradizione e la prelibatezza rappresentata dai dolci, i cupeti appunto: con il lancio poi dei palloncini dei bimbi, in viaggio con i loro messaggi spesso molto lontano. Non è stato facile mantenerla viva durante gli anni.

«Quest'anno - continua il parroco - ci saranno una quarantina di bancarelle in piazza Manzoni e in piazza San Michele». I negozianti della zona si stanno impegnando per ravvivare questi spazi: diversi sono entrati nel Comitato commercianti centro cittadino, portando le iniziative anche qui e organizzandone ad hoc. La presidente del Comitato stesso, Alessandra Ceccuzzi, ha rimarcato ancora durante la conferenza stampa del Natale quanto sia importante questa unione di intenti e di azioni.

Così piazza San Michele si sta facendo notare per questa vitalità ritrovata. E mentre si organizzano altre attività, anche all'interno della parrocchia, il plauso va esteso al teatro Manzoni. Anche qui, tanti sforzi e un'adeguata risposta da parte della gente è caldeggiata di nuovo da don Giorgio: «Il teatro va vissuto e bisogna che la stagione abbia un buon riscontro da parte degli abbonati. Ci sono molti spettacoli interessanti e uno di questi, in aprile il Sindaco pescatore con Ettore Bassi, vedrà coinvolti anche i ragazzi. Sarà un bel momento di riflessione civica».

Marilena Lualdi

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