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Busto Arsizio | 16 ottobre 2023, 09:30

VIDEO. Sant'Anna e il villaggio che può essere per sempre: «L'umanità frutto anche del disegno di Richino. Qui gli amici si ritrovano anche 50 anni dopo»

La scelta del Fai del Seprio di puntare anche su questo rione per raccontare l'opera dell'architetto Castiglioni ha fatto presa a Busto: «Gli abitanti ci hanno aiutato». Cascio: «Un'umanità di relazioni di cui avremmo bisogno tutti»

VIDEO. Sant'Anna e il villaggio che può essere per sempre: «L'umanità frutto anche del disegno di Richino. Qui gli amici si ritrovano anche 50 anni dopo»

L'architettura che ha aiutato l'umanità, le relazioni: a Sant'Anna, oggi, si vede ancora l'impronta sociale del disegno di Richino Castiglioni. Anche se gli abitanti cambiano, come le provenienze dell'immigrazione, anche se il contesto lavorativo è diverso e i tempi porgono nuove difficoltà, il villaggio c'è. E può esserci, ancora: è l'eredità di Richino - come ha detto il consigliere comunale Santo Cascio, nel video del Fai del Seprio che raccoglie testimonianze della gente - che dovrebbe essere messa a frutto per il futuro, in questo rione di Busto Arsizio. 

È stata una scommessa, questo puntare sull'architettura e sul brutalismo, ha riconosciuto il vice capo delegazione Fai del Seprio Marco Clerici, ma è stata vinta: «Una delle prime aperture dove lo sguardo non è tanto o solo artistico-culturale, ma prende a pieno la comunità. La socialità... e abbiamo visto come l'architettura si è inserita in questo contesto sociale». Oltre alle ricerche storiche, un gioiello è rappresentato dal video con gli abitanti che hanno voluto testimoniare radici, vita, sviluppo del villaggio. Con che entusiasmo, hanno aderito.

Ci si siede, in un locale del teatro Sant'Anna e si rivivono episodi drammatici come la chiesa in fiamme e don Carlo che cerca di salvare il tabernacolo, ma anche e soprattutto la vita quotidiana. Quella che in qualche misura si è preservata.

Se nei nostri condomini oggi non si conosce talvolta il dirimpettaio, qui «si saluta anche chi abita a tre palazzi di distanza», afferma Clerici. Difficile pensare a quei drammi della solitudine che affiorano nelle cronache frequentemente, persone cioè morte e rimaste dimenticate tra le pareti domestiche, ha fatto notare Santo Cascio: «Un'umanità di relazioni di cui avremmo bisogno tutti. Gli amici si ritrovano 50 anni dopo, anche se  non abitano più qui».

C'è una forza silenziosa che tiene o riconduce a Sant'Anna e dentro c'è anche la potenza intuitiva di Richino Castiglioni. 

In quei "cerchi" è facile perdersi per chi viene da fuori, ma c'è un ulteriore tema: quanto poco conoscono realmente il villaggio i bustocchi di altre zone. Ecco perché si sono presentate incuriosite diverse persone, come Paola Secondin e suo marito Marco Greco. Con una doppia lezione: mai dare per scontato nulla ed essere pronti a ricredersi dopo errate condizioni. 

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Marilena Lualdi

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