Grande successo per la Festa dello Sport di Marnate, che ha visto moltissime associazioni del territorio riunirsi all’interno del centro Meraki per festeggiare la bellezza e il valore dello sport.
Oltre che a permettere a chi la pratica di rimanere in salute e di prevenire molte patologie, infatti, l’attività sportiva, soprattutto per i più giovani, è uno strumento molto efficace per imparare e mettere in pratica, anche nella vita fuori dal campo, tantissimi valori.
Anche per questo l’amministrazione ha voluto iniziare la giornata con la Pink Parade, una camminata non competitiva organizzata in onore dell’ottobre rosa, durante il quale si vuole mantenere viva l’attenzione sul tema dei tumori femminili, sottolineando al contempo l’importanza della prevenzione e del sostegno alla ricerca.
Ecco perché la camminata si è conclusa in piazza Sant’Ilario, e i suoi partecipanti si sono uniti agli atleti per formare un colorato corteo che ha raggiunto il Centro Sportivo Meraki per dare inizio ufficialmente alla festa.
«Questa festa dello sport – ha sottolineato il sindaco Elisabetta Galli – è molto partecipata perché vede coinvolte tutte le associazioni sportive di Marnate; oggi, inoltre, abbiamo degli ospiti speciali, i soci del Panathlon Malpensa, una realtà che da più di cinquant’anni si occupa di vivere e diffondere i valori dello sport anche all’interno della comunità.
Rispetto, collaborazione, fatica, l’importanza di stare insieme e di aiutare gli altri; questi sono solo alcuni dei valori promossi da questa realtà, che oggi è voluta essere con noi per ricordarci che lo sport non è solo attività fisica, ma è spirito di sacrificio, voglia di stare insieme e spirito di squadra».
Per fare in modo che questo messaggio non venga dimenticato la prima cittadina e il presidente del Panathlon Malpensa Giovanni Castiglioni hanno firmato la Carta Etica, che comprende la Carta dei doveri dei genitori nello sport e la Carta dei diritti dei ragazzi nello sport.
«Grazie a tutti per averci invitato – ha spiegato Castiglioni – come associazione ci occupiamo di promuovere i valori dello sport in un mondo dove, lo vediamo anche dal punto di vista professionistico, spesso vengono promossi dei disvalori, e dunque riteniamo fondamentale tenerli vivi anche nel settore giovanile.
Questa Carta Etica per noi del Panathlon ha un grande significato, perché mette la famiglia al centro, ricordando ai genitori che devono trasmettere i valoro dello sport ai loro figli, e ai figli che li devono assorbire e metterli in pratica».
Per fare in modo che il messaggio della Carta Etica non vada dimenticato, l’associazione ha donato una targa sulla quale sono stampati i due documenti, che è stata apposta durante un’ufficiale cerimonia di inaugurazione all’ingresso del Centro Meraki.
Il pomeriggio, poi, è proseguito con le dimostrazioni fatte dagli atleti dei diversi gruppi sportivi marnatesi, che hanno dato modo ai giovani interessati di provare a scendere in campo per poter vivere in prima persona un assaggio delle diverse attività, e si è conclusa con la premiazione degli atleti che si sono distinti nelle proprie discipline nel corso della passata stagione.
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