/ Busto Arsizio

Busto Arsizio | 13 settembre 2023, 08:00

FOTO. Giornalista nel territorio per più di 50 anni: medaglia d’oro a Lella Leporati. Che ora viaggia in tutto il mondo

Dal primo articolo durante l’esame di terza media con un tema su “Parigi in primavera” alla collaborazione con “La Prealpina” quando c’era ancora il piombo e si girava con i gettoni del telefono in tasca, al “Giorno”. Oggi Graziella unisce viaggi e scrittura: «Adoro viaggiare e a chi mi chiede dove sono stata, preferisco rispondere che mi mancano solo il Sudafrica, l’isola di Pasqua e la Polinesia»

FOTO. Giornalista nel territorio per più di 50 anni: medaglia d’oro a Lella Leporati. Che ora viaggia in tutto il mondo

Tre volte in Cina e in India, ha visitato tutta l’Asia e quasi tutta l’Africa, ha dormito nelle “tendine” stando attenta ai “due occhi luminosi” che le imponevano l’altolà, è stata a tu per tu con i leoni marini delle Galapagos, ha attraversato deserti e parchi mozzafiato. Insomma le restano solo il Sudafrica che sta già programmando per il prossimo autunno, l’isola di Pasqua che sarà il regalo per i suoi 77 e la Polinesia. Ma Lella Leporati certo i viaggi li ha nel sangue, ma non dimentica mai il suo primo amore, la scrittura. Sì perché lei, la giornalista che si siglava come “g.l.”, meglio conosciuta come Lella anziché Graziella, la scrittura non la molla.

Raggiunta via cell per l’intervista, era nella sua baita in Valle Antrona, l’unica delle 12 casette e del solo ristorante ancora aperta, ma al fresco dei pini scrive, scrive e scrive. È da 52 anni che lo fa e l’Ordine dei giornalisti ha pensato bene di insignirla il 29 settembre alla Fondazione Atm in via Farini a Milano con una medaglia d’oro per le sue nozze d’oro con la stampa. «Gentile collega – si legge nella comunicazione dell’Ordine - il Consiglio nella seduta del 6 luglio 2023 ha deciso di festeggiarti con una medaglia di riconoscimento per la lunga e preziosa carriera (…), un invidiabile traguardo».

Raggiunta al fresco dei monti non lontano da Macugnaga, dicevamo, scrive. «Sto scrivendo un articolo su Timisoara, la città rumena capitale europea della cultura 2023 – dice – Scrivo per il Q.N., poi anche per Latitudeslife, un magazine di turismo e ho il mio blog “Viaggi life” e per “Il Giorno” continuo a seguire i concorsi nelle scuole per i giornalisti in erba».

Dunque un matrimonio tra la scrittura e i viaggi che Lella Leporati non ha mai abbandonato. «Avevo iniziato a scrivere con servizi internazionali – racconta – al “Giorno” quando Giovanni Morandi mi aveva inviato in Kenya e Australia per sondare come i turisti italiani vivevano dopo avvenimenti negativi, uragani e altro. Poi nel 2000 una missione umanitaria in Somalia», finchè poi lo sposalizio tra giornalismo e viaggi ha siglato l’apice.

Andando ancora indietro col tempo in realtà il primo amore era scoccato quando Lella aveva soli 14 anni. «All’esame di terza media – ricorda – avevo scritto un tema dal titolo “Parigi in primavera”. In realtà non ero mai stata nella capitale francese, alla mia insegnante era piaciuto moltissimo. Ho capito che era la mia strada». Dalla “licenza” media al diploma al liceo classico di Bologna fino alla laurea in lettere classiche alla Statale di Milano, passando per le manifestazioni studentesche degli anni Settanta, non è trascorso tanto tempo che Lella si dedicava all’insegnamento: 15 anni con i preadolescenti delle medie Bellotti in contemporanea una collaborazione con “La Prealpina”, iscrizione nel 1973 all’albo dei pubblicisti, poi il contratto al Giorno.  «Ho lasciato l’insegnamento e mi sono dedicata al giornalismo professionista». Dalla cronaca a “pezzi sul turismo” il passo è stato veloce. «Adoro viaggiare – confessa – Alle città preferisco ambienti naturali, anche se sono stata 13 volte a New York, ma quello che mi lascia a bocca aperta è il paesaggio: “la natura è regina, domina. Chi viaggia vive due volte”. Prossima tappa? Per i miei 77 vorrei esplorare l’isola di Pasqua: il mio sogno da quando ero studentessa. A fine novembre il Sudafrica».

A questo punto a Lella Leporati manca solo la Polinesia. Lei ha visitato di tutto. «Il posto più bello? In Australia l’Uluru, la montagna sacra degli aborigeni – prosegue – la Monument Valley, Baja California, il parco nazionale dell’Alaska, la terra del fuoco e ghiaccio l’Islanda, il Machu Picchu, le Galapagos».

Prima di dedicarsi ai “pezzi sul turismo” Lella si era tuffata a capofitto nella cronaca, quando ai tempi non c’erano Internet, le mail, tanto meno i social, quando i minuti in una telefonata costavano e si controllavano, quando i rapporti umani erano vivi, quando si girava con i gettoni del telefono per chiamare in redazione, quando si passavano le notti elettorali in Comune e a piedi si raggiungeva la redazione per comunicare qualche risultato parziale, quando il piombo era l’unica matrice della stampa. Da allora le cose sono cambiate. Ai posteri l’ardua sentenza!

 

Laura Vignati

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A SETTEMBRE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore