Centro delle attività sportive e di molte di quelle culturali castellanzesi, il Palaborsani è da sempre una delle strutture cittadine più conosciute e visitate anche da chi viene da fuori.
Solo lo scorso fine settimana, infatti, moltissime persone hanno voluto assistere alla tappa italiana della Word Cup Boogie Woogie, che quest’anno si è svolta proprio all’interno del palazzetto castellanzese.
Negli ultimi anni la struttura, o meglio la sua gestione, è stata affidata a Castellanza Servizi e Patrimonio, la società partecipata del comune di Castellanza, ma questo sta per cambiare.
«La scelta dell’amministrazione – ha ricordato il sindaco Mirella Cerini in occasione della nomina del nuovo amministratore unico di CSP – è quella di re internalizzare la gestione della struttura nel 2024, nell’ottica di una razionalizzazione dei rapporti tra il comune e la partecipata.
Il contratto con CSP, come del resto quello che interessa le farmacie, il cimitero e i servizi abitativi, scadrà alla fine del mese di luglio; intendiamo rinnovarlo per un anno, in maniera tale da avere il tempo necessario per perfezionare il rientro della gestione nell’ente».
In comune, dunque, si sta studiando il percorso migliore e la procedura più adatta per individuare, al termine di questa breve proroga, in autonomia un nuovo gestore, che si occupi per un periodo mediamente lungo del palazzetto castellanzese, portando avanti gli obiettivi individuati dall’amministrazione.
«Quello che intendiamo fare – prosegue la prima cittadina – è tutelare il mondo dello sport, in particolare quello cittadino, e tutte le realtà che operano all’interno del Palaborsani, senza dimenticare chi vi troverà casa nei prossimi mesi.
È per questo che il percorso che stiamo intraprendendo ha come scopo anche quello di garantire la continuità del servizio, nonostante il nuovo tipo di gestione a cui stiamo puntando».
Del resto l’amministrazione castellanzese tiene molto al palazzetto, che negli anni ha saputo far conoscere la città a tantissimi appassionati degli sport più diversi, grazie alla versatilità della sua struttura immersa nel verde.
«Quasi tutte le persone che hanno occasione di varcare il cancello del Palaborsani – conclude il sindaco Cerini – dopo poco ci dice che ce lo invidia, e che altrove è difficile trovare realtà simili, e non solo nel nostro paese.
Da sempre riteniamo che sia uno dei fiori all’occhiello del nostro territorio, e per questo teniamo a fare il possibile perché possa sempre presentarsi al meglio delle sue potenzialità».