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Politica | 09 febbraio 2023, 12:29

Orlandino (Patto Civico): «Cambiare la Lombardia per una sanità a misura dei cittadini»

Serata sulla sanità territoriale a Tradate con Vincenzo Orlandino, candidato alle elezioni regionali del 12-13 febbraio per la lista “Patto Civico Majorino Presidente”. Al centro del dibattito anche il tema del “Galmarini” con riferimento alle liste d’attesa e alle lunghe permanenze nel Pronto Soccorso

Orlandino (Patto Civico): «Cambiare la Lombardia per una sanità a misura dei cittadini»

“La sanità territoriale”, un’interessante serata, martedì 7 febbraio, a Villa Truffini di Tradate in cui si è affrontato il tema con riferimento all’Ospedale di Tradate, alle liste d’attesa e alle lunghe permanenze nel Pronto Soccorso.

Ha introdotto l’incontro il vicesindaco di Vedano Olona Vincenzo Orlandino, candidato alle elezioni regionali del 12-13 febbraio per la lista “Patto Civico Majorino Presidente”.

“E’ importante rimettere al centro la priorità del cittadino tutelando la dignità della persona che deve essere curata” ha sottolineato Orlandino, riferendosi al fatto che negli ultimi anni i cittadini che hanno avuto a che fare con la sanità lombarda hanno riscontrato non poche difficoltà e inefficienze. “Per questo è necessario cambiare la Lombardia, per avere una sanità a misura dei cittadini”.

Durante la serata è intervenuta Laura Cavalotti, consigliere comunale e sindaco di Tradate dal 2012 al 2017, che ha parlato dell’Ospedale di Tradate “E’ una responsabilità che ci è stata data perché Luigi Galmarini ha lasciato quell’Ospedale in ricordo dei suoi figli piccoli che sono morti. E’ una realtà con cui dobbiamo confrontarci. Sono le persone che lasciano i ricordi positivi, un sorriso, l’assistenza specifica li dobbiamo ai medici che danno la disponibilità e l’umanità stando vicino alle persone”.

Nell’evidenziare l’importanza di avere una progettualità strategica e di gestione altrimenti non servono per la finalità che hanno cioè garantire il diritto alla sanità pubblica prevista dalla nostra Costituzione, sono state delineate le criticità del Pronto Soccorso con le persone che vi rimangono per ore, alcune dei giorni, sulla barella in attesa di avere il completamento degli esami, e inoltre il problema dei reparti dimezzati perché non hanno personale sufficiente.

Il dottor Mauro Calzolari medico di medicina generale, recentemente andato in pensione ha parlato della carenza di medici e di farmaci e di possibili soluzioni attraverso: “Un piano di rilancio del Servizio Sanitario Nazionale mettendo la salute in tutte le politiche, al centro di tutte le decisioni, non solo sanitarie, ma anche ambientali; parlare di un approccio integrato che riguardi gli umani, ma anche gli animali, l’ambiente, la vegetazione e l’agricoltura; una governance Stato-Regioni, cioè rafforzare la capacità di indirizzo e verifica dello Stato sulle Regioni nel rispetto comunque delle loro autonomie, e questo per portare a ridurre le disuguaglianze, le iniquità e gli sprechi”.

“Oggi stiamo vivendo una continua situazione da codice rosso dove si evidenziano tutte le mancanze della sanità pubblica, il depotenziamento degli ospedali pubblici e i posti letto che sono diminuiti a favore di quelli convenzionati. Le liste d’attesa che non rispondono più alle necessità del malato, i Pronto Soccorsi intasati, la mancanza di medici di medicina generale, l’assenza dei protocolli sulle dimissioni protette, la mancanza di interventi adeguati per garantire una vita dignitosa a chi è meno fortunato - ha detto Giampietro Camatta segretario Spi-Cgil - Dall’altra parte assistiamo sempre più all’espansione della sanità privata non come integrativa, ma addirittura sostitutiva del servizio pubblico”.

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