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Politica | 29 gennaio 2023, 20:07

Regionali, Letizia Moratti a Luino: l’impegno per l’ospedale e l’incontro con gli sfollati di via Creva

La candidata alla presidenza di Regione Lombardia ha illustrato il suo piano per potenziare la sanità territoriale. Sul luogo della frana: «Un tavolo urgente per aiutarvi»

Regionali, Letizia Moratti a Luino: l’impegno per l’ospedale e l’incontro con gli sfollati di via Creva

Due incontri in due luoghi di Luino al centro del dibattito pubblico locale: da una parte l’ospedale con le richieste di investire in ammodernamento e personale, e dall’altra la frana di Creva con 26 famiglie in balia delle tempistiche sui lavori di somma urgenza per sistemare il versante della montagna e delle procedure per il finanziamento delle opere, con la prospettiva per i residenti di dover fare i conti con una spesa insostenibile.

Questi i temi che oggi pomeriggio hanno scandito la tappa lacustre del tour elettorale di Letizia Moratti, candidata con il sostegno del Terzo Polo alla presidenza di Regione Lombardia. L’ex sindaco di Milano, fuori dal nosocomio, ha preso atto delle speranze della comunità per il rinnovato interesse (da parte di chi ambisce a guidare il Pirellone per i prossimi cinque anni) verso la situazione del presidio, confrontandosi però anche con il timore condiviso da cittadini e amministratori (presenti tra gli altri il sindaco Enrico Bianchi e il presidente del comitato pro ospedale, Furio Artoni) che le problematiche strutturali e di organico restino tali, al di là delle promesse e delle criticità che si trascinano da anni.

Moratti ha rivendicato l’impegno da assessore al Welfare di Regione Lombardia per l’assegnazione a Luino di un macchinario per le tac del valore di circa mezzo milione di euro, e ha poi fissato dei paletti sul suo piano per la sanità territoriale: snellire le procedure dei bandi, investire sulle assunzioni – con particolare riferimento alla medicina generale – sfruttare gli ospedali di comunità (a Luino tale struttura dovrà portare nuovi posti letto per efficientare riabilitazione e cure post operatorie) per affrontare meglio la gestione dei pazienti, le ore di servizio dei medici e i carichi di lavoro.

Investire in senso ospedaliero – per esempio su ortopedia, chirurgia, tempistiche dell’emergenza urgenza – e soprattutto investire davvero, andando oltre gli annunci, per vedere a tutti gli effetti dei cambiamenti nella quotidianità del nosocomio. Questi, in sintesi, i concetti rilanciati da chi era presente in via Forlanini.

In via Creva, invece, le famiglie sfollate hanno ribadito l’impossibilità di restare per mesi senza casa, ospiti di amici o parenti, o in affitto altrove, costretti a spese extra e terrorizzati dall’idea di dover pagare di tasca propria – perché l’area della frana è privata e non pubblica – gli interventi di messa in sicurezza. «La responsabilità non è vostra e nemmeno del Comune», ha detto Moratti dopo aver ascoltato le testimonianze dei luinesi rimasti senza casa e dopo aver visto, insieme al sindaco Bianchi, la parete della montagna da cui sono cadute le rocce a inizio mese.

«Cosa farà per noi in caso di elezione?», hanno domandato gli sfollati. «Prima di tutto un tavolo urgente per capire come aiutarvi a uscire da questa situazione», ha risposto Moratti, sottolineando inoltre l’importanza di fare prevenzione e manutenzione del territorio in contesti come quello di via Creva. Su una cosa i luinesi presenti in via Forlanini e quelli di via Creva hanno espresso una posizione pressoché identica: «Speriamo non siano solo parole».

da LuinoNotizie.it

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