È scomparso all’età di 83 anni Ernesto Castano, difensore Campione d’Europa con la Nazionale nel 1968 ed ex capitano della Juventus. E se il cordoglio è espresso dalla Figc e dalla Juve, un ricordo speciale arriva dal nostro territorio. Dal Legnano, che rammenta: «La sua stagione al Mari fu un trampolino di lancio». Qui infatti arrivò diciassettenne il giocatore, nativo di Cinisello Balsamo, che poi andrà alla Triestina e quindi indosserà i colori bianco e nero.
La Figc ha disposto un minuto di raccoglimento da osservare in occasione delle gare di campionato in programma nel fine settimana.
«È un altro doloroso lutto per il calcio italiano - dichiara il presidente della Federazione Gabriele Gravina - ha avuto il merito di modernizzare il ruolo di difensore centrale ed è stato protagonista dell’Italia del ‘68, che ha riacceso nel Paese la passione per la Nazionale. Anche per questo gli saremo sempre grati, Castano Azzurro per sempre».
Ricorda ancora la Figc: «Cresciuto nella Balsamese, dopo le esperienze in Serie B con il Legnano e la Triestina nel 1958 approdò alla Juventus, con cui in dodici stagioni vinse 3 Scudetti e altrettante Coppe Italia, arrivando anche ad indossare la fascia di capitano. Fece il suo esordio in Nazionale nel novembre del 1959 contro l’Ungheria (7 le sue presenze in Azzurro) e prese parte al Campionato Europeo del 1968, scendendo in campo nei Quarti di finale con la Bulgaria, nella semifinale con l’Unione Sovietica e nella prima finale con la Jugoslavi».
Il Legnano oggi ha annunciato che «si stringe attorno alla famiglia di Ernesto Castano venuto a mancare quest’oggi all’età di 83 anni. Castano ha vestito la maglia lilla nella stagione 56/57 quando scese in campo 26 volte nel campionato di Serie B. La sua stagione al Mari fu un trampolino di lancio».