Nemmeno questa volta si è riusciti ad individuare un nuovo gestore per il bar e le strutture sportive contenute all’interno del Centro sportivo San Carlo di Marnate. Dunque il centro, nonostante le speranze dell’amministrazione, non riaprirà - almeno a breve - le porte.
«Vorrei cogliere l’occasione per precisare ancora una volta – sottolinea il sindaco Elisabetta Galli – che noi avevamo fatto tutto il necessario per essere pronti a passare dalla vecchia alla nuova gestione senza soluzione di continuità, facendo in modo che il centro riaprisse già il 5 settembre. Purtroppo, però, le vicende che tutti conosciamo sin troppo bene hanno fatto sì che il cambio di gestore non sia andato a buon fine».
Da qui la scelta di non attendere eventuali altri sviluppi del ricorso e di dare mandato agli uffici per individuare la nuova procedura con cui effettuare l’assegnazione, una procedura che, oltre ad essere in accordo con la normativa, permettesse di riaprire le porte del San Carlo il prima possibile.
«Si è scelto di optare per una procedura negoziata – prosegue la prima cittadina – alla quale, per legge, è necessario invitare a partecipare almeno cinque operatori; in questo caso l’invito è stato esteso a ben otto realtà che operano in zona, ma nessuna ha presentato un progetto per la gestione entro la scadenza della scorsa settimana».
Nonostante le speranze, dunque, il centro sportivo marnatese non riapre, e questo ha portato il sindaco a chiedersi quali possano essere le cause della scelta degli operatori di settore di non candidarsi.
«Credo che negli ultimi mesi la vicenda sia stata eccessivamente al centro dei riflettori sia a livello mediatico che politico – ipotizza la prima cittadina – e che questo abbia scoraggiato eventuali realtà interessate alla gestione.
Anche le condizioni in cui attualmente versa la struttura, poi, non sono delle migliori, per ripartire sono necessari investimenti e lavori, e temo che anche questo possa aver pesato sulle decisioni».
Archiviata quest’ennesima fumata nera, però, il problema di come fare a riaprire il bar e le aree sportive rimane, ed è dunque necessario capire come muoversi per riuscirci il prima possibile.
«La nostra volontà non cambia – conclude Elisabetta Galli – il nostro proposito è quello di non fermarci e di fare tutto quanto è in nostro potere, sempre nel rispetto delle normative, per riaprire in tempi brevi.
L’amministrazione non si ferma; daremo l’incarico agli uffici di individuare una nuova procedura che possa permetterci di arrivare ad ottenere questo risultato».