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Politica | 24 ottobre 2022, 19:21

Da varesino a varesino, Alfieri sollecita Giorgetti: «Clamorose esclusioni, rivedere criteri per i fondi del Pnrr»

«C’è qualcosa di nettamente discriminatorio nei confronti dei comuni sotto i 15 mila abitanti situati nel Centro e nel Nord del Paese», afferma il senatore del Pd, che ha presentato un’interrogazione rivolta anche alla premier Meloni e al ministro Fitto sui fondi per la rigenerazione urbana. La questione riguarda anche la provincia di Varese

Da varesino a varesino, Alfieri sollecita Giorgetti: «Clamorose esclusioni, rivedere criteri per i fondi del Pnrr»

Da varesino a varesino. Il senatore Alessandro Alfieri sollecita il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti (oltre alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni e al ministro per gli Affari europei Raffaele Fitto) a rivedere i criteri di ripartizione dei fondi per la rigenerazione urbana legati al Pnrr.

«C’è qualcosa di profondamente sbagliato e di nettamente discriminatorio nei confronti dei comuni sotto i 15 mila abitanti situati nel Centro e nel Nord del Paese», lamenta Alfieri insieme al collega Dario Parrini.
I due hanno presentato un’interrogazione in merito che riguarda le realtà del Nord e, di conseguenza, anche la provincia di Varese.

«Riprova di quanto sosteniamo – affermano i senatori dem all’Adnkronos – è l'ultimo decreto del 19 ottobre a firma del capo del dipartimento per gli affari interni e territoriali del Viminale. I 300 milioni a disposizione per questa tranche di finanziamenti sono andati a comuni appartenenti a sole cinque regioni. Completamente a bocca asciutta tutti gli altri, a titolo di esempio sono cadute nel vuoto 697 istanze di comuni della Lombardia, 620 in Piemonte, 439 in Veneto e 322 in Toscana. Si tratta di una ingiustificabile iniquità».

Due le richieste contenute nell’interrogazione, vale a dire che, «alla luce di queste clamorose esclusioni, vengano stanziate ulteriori risorse da attribuire esclusivamente ai comuni con meno di 15 mila abitanti tagliati fuori dal decreto del 19 ottobre». E che venga «effettuata, come più volte prospettato anche dall'Anci, una modifica dei criteri di selezione dei progetti presentati dai comuni, sostituendo l'attuale indice Ivsm con un indice più in grado di fotografare la reale situazione socioeconomica dei singoli territori».

Redazione

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