Giorgetti all’Economia, Salvini: «Un leghista in quel ruolo sarebbe un vanto»

L’incontro di ieri pomeriggio tra Meloni e Berlusconi è servito a stemperare almeno in parte le tensioni degli ultimi giorni e a mandare un messaggio pubblico di unità di intenti.
In attesa del conferimento dell’incarico alla leader di Fratelli d’Italia – probabilmente venerdì – il centrodestra cerca la quadra definitiva sui ministri.

Trova conferma (a questo punto manca solo l’ufficialità) la scelta di Giancarlo Giorgetti, leghista originario di Cazzago Brabbia, per il ministero dell’Economia.
Un ruolo importante per il vicesegretario della Lega, che nel governo Draghi è stato titolare dello Sviluppo economico.

Si sono scritte pagine sui rapporti non idilliaci con Matteo Salvini, tanto che i giornali parlano di lui come di un “tecnico” nella squadra di governo.
Ma ieri sera, ospite di Nicola Porro a Quarta Repubblica su Rete4, Salvini ha smentito voci e ricostruzioni di questo tipo: «Avere un politico, il vicesegretario della Lega, che si prende la responsabilità di prendere per mano il Paese in mesi che saranno complicati… che gli alleati affidino alla Lega questo onore e quest’onere non è male». E ancora: «Se gli alleati chiedono alla Lega di occuparsi di tasse, di economia, di futuro, per me è motivo di vanto».
Aggiungendo che «qualche giornalista nei mesi passati ha giocato a Giorgetti contro Salvini, a beghe interne. È falso».

Intanto, tra i nomi che circolano per l’Istruzione c’è anche quello di Giuseppe Valditara, docente universitario, ideatore del think tank “L’Italia che vogliamo”, candidato al Senato nel collegio che comprendeva anche Varese.