È soddisfatto Davide Boniotti. Il coordinatore di Italia Viva a Busto Arsizio guarda ai numeri ottenuti dal Terzo polo in città: «Il 12 per cento è un buon risultato – afferma – considerando che la Lega si è fermata al 13 e il Pd al 15. E tenendo anche conto che ci siamo uniti politicamente con Azione l’altro ieri, facendo una campagna elettorale di un mese, con in mezzo la scelta dei candidati. Non posso che essere contento».
Per Boniotti «questo 12 per cento è merito dell’idea del Terzo polo. Devo ringraziare personalmente tutti i ragazzi e il coordinatore di Azione di Busto, Gigi Sardella, perché fin da subito c’è stata massima collaborazione in un’ottica comune. E questo ha pagato».
Un progetto embrionale di Terzo polo, a Busto, si era già visto lo scorso anno alle comunali con la candidatura a sindaco di Gigi Farioli, peraltro in campo anche in questa tornata proprio con Azione-Italia Viva. «Se alle amministrative – sostiene Boniotti – si poteva dire che il risultato della lista era stato generato da un candidato importante come Farioli, quello di oggi è un dato afferente al partito politico, perché viene replicato su Varese, Gallarate e ancor di più su Milano. Non è più legato a nomi di spicco, ma a un’idea di Terzo polo».
Numeri alla mano, la sfida al centro non sembra aver penalizzato in città Forza Italia: «Sicuramente abbiamo drenato dei voti al Partito Democratico, anche se, facendo un confronto con le amministrative, credo piuttosto che abbiamo convinto gli indecisi che lo scorso anno non avevano votato e questa volta hanno visto qualcosa di nuovo e hanno scelto di partecipare. Grazie alla loro fiducia siamo il quarto partito a Busto Arsizio, a un’incollatura da Lega e Partito Democratico».