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Politica | 02 dicembre 2025, 23:16

Busto, alta tensione tra il sindaco e Forza Italia. E a Max Rogora (FdI): «Se ne può andare»

Mentre in commissione si discuteva del bilancio di previsione, è andato in scena un duro scontro tra il primo cittadino e gli azzurri, e in particolare Farioli. «Votate pure contro», ha detto loro Antonelli dopo alcune richieste di chiarimenti. «Ha cambiato più partiti, il suo voto non mi è mai interessato», ha invece aggiunto all’indirizzo di Rogora al culmine di un alterco

A sinistra Massimo Rogora davanti a Gigi Farioli. A destra Emanuele Antonelli

A sinistra Massimo Rogora davanti a Gigi Farioli. A destra Emanuele Antonelli

Non proprio un sindaco contro tutti, ma è alta tensione a Busto Arsizio tra Emanuele Antonelli e parte della sua maggioranza. Questa sera, nella seduta congiunta delle commissioni 1 e 3, mentre si discuteva del bilancio di previsione e dei relativi documenti, è andato in scena un duro scontro tra il primo cittadino e Forza Italia, e in particolare il consigliere Gigi Farioli. Ma il sindaco ha battibeccato vivacemente anche con Massimo Rogora, esponente del suo stesso partito, Fratelli d’Italia, che era intervenuto “a difesa” di Farioli.
«Votate pure contro», ha detto Antonelli al gruppo azzurro. Per poi aggiungere all’indirizzo di Rogora, che dopo un alterco faceva per lasciare polemicamente l’aula: «Lei può anche andarsene per me, il suo voto non mi è mai interessato, avendo lei cambiato otto partiti».

Lo screzio è maturato dopo alcune domande da parte di Farioli all’assessore al Bilancio Alessandro Albani. L’esponente di Forza Italia ha prima chiesto dei ragguagli sulle previsioni relative alle entrate delle varie tasse in rapporto al consuntivo dello scorso anno. «Secondo la logica del bilancio popolare, diamo concretezza a questi dati. Non sono domande difficili», ha affermato.

Farioli ha ottenuto le risposte soltanto dopo una sospensione di alcuni minuti e, mentre si era aperta la fase di voto, ha chiesto ulteriori chiarimenti. Questa volta relativi alla modifica del regolamento sul canone di occupazione del suolo pubblico e della pubblicità. In sostanza, come spiegato da Antonelli e dall’assessore al Commercio Matteo Sabba, si è intervenuti per evitare che le realtà sponsor del Comune si trovassero a dover pagare al Comune stesso l’occupazione del suolo con i propri oggetti o mezzi pubblicitari di varia natura.

Uno snellimento della burocrazia. «Penso che questo vada bene anche a voi, visto che volevate regalare dei soldi con l’Irpef. Se volete regalare soldi ai cittadini, questo è un bel regalo che stiamo facendo. Giusto, gruppo di Forza Italia?», ha detto ironicamente Antonelli riferendosi ad alcuni ragionamenti sulla riduzione dell’aliquota di cui aveva parlato in precedenza il forzista Roberto Ghidotti.
«Noi non abbiamo presentato nessun emendamento», ha ribattuto Farioli, precisando che sul punto «l’intero Consiglio comunale (in seguito, forse per un lapsus, parlerà dei consiglieri di minoranza, ndr) si è rivolto a me chiedendo informazioni».

A quel punto la tensione è aumentata. «A me queste cose non piacciono – ha attaccato Antonelli all’indirizzo di Farioli e degli azzurri –. L’intero Consiglio comunale? Lo sta chiedendo lei. Se siete convinti di quello che dite, votate contro, per favore, non nascondetevi dietro la maggioranza o la minoranza, votate contro. Sono più contento. Aspetto la prossima vostra trovata. In questo caso non costerà niente. Se l’avete capito bene, altrimenti votate contro».

Ha preso quindi la parola Massimo Rogora di Fratelli d’Italia, che ha teso una mano verso Farioli: «Ha ragione, anche io non sapevo dell’esistenza di questa modifica», ha detto, inserendo tra i consiglieri che chiedevano chiarimenti anche il collega di partito Orazio Tallarida. «Votate contro – ha ribadito a quel punto Antonelli –. Io chiedo a voi: è una bella o cattiva iniziativa?».
E quando Rogora ha detto che l’iniziativa era positiva ma doveva essere spiegata, il sindaco ha ribattuto che «fate le riunioni una volta a settimana, si poteva chiedere prima». In riferimento agli incontri di maggioranza che si tengono da qualche tempo per rinsaldare le alleanze a seguito di alcune tensioni.

Rogora si è quindi infilato il cappotto facendo per andarsene. «È la cosa migliore per me», ha commentato Antonelli, mentre il collega di partito urlava «io non mi faccio prendere per il c...». «Impari a parlare in Consiglio comunale educatamente. Se deve parlare così, lei può anche andarsene per me – l’affondo del sindaco nei confronti di Rogora –. Non è un problema per me, faccia quello che vuole. Sa del suo voto cosa mi interessa. Avendo lei cambiato otto partiti, il suo voto non mi è mai interessato». “Accusa” che l’ex leghista Rogora ha rispedito al mittente.

Antonelli ne ha anche per il capogruppo forzista Marco Lanza, che faceva notare che «volevamo solo capire la ratio» del provvedimento: «Se n’era già discusso, in giunta i vostri rappresentanti vengono a riferirci. Forse il problema è che quando spieghiamo voi non capite». Ma, ha fatto notare sommessamente Lanza, gli azzurri non hanno alcun rappresentante nell’esecutivo.
A quel punto, anche se c’erano altri punti da trattare, il presidente della commissione Bilancio Simone Orsi - affiancato da Francesco Attolini, presidente della commissione Lavori pubblici - non ha potuto che riaggiornare i lavori a giovedì prossimo. Chissà se per allora il clima si sarà svelenito.

Riccardo Canetta

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