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Politica | 26 settembre 2022, 16:37

Albani: «La Lega ha pagato l’adesione al governo Draghi. Ora al lavoro a testa bassa sul territorio»

«Il nostro risultato non è soddisfacente a livello nazionale, ma siamo stati al governo per senso di responsabilità – dice il segretario della sezione di Busto –. Finalmente, però, avremo un esecutivo votato dal popolo che dovrà affrontare una sfida epocale»

Albani: «La Lega ha pagato l’adesione al governo Draghi. Ora al lavoro a testa bassa sul territorio»

«Finalmente un governo votato dal popolo, con una maggioranza politica». Parte da quello che definisce «un dato positivo», il segretario della Lega di Busto Arsizio Alessandro Albani. Vale a dire la vittoria elettorale del centrodestra.

Impossibile però nascondere che «il risultato della Lega non è soddisfacente a livello nazionale (in città ha ottenuto poco più del 13 per cento, ndr). Abbiamo pagato l’adesione a un governo eterogeno come il governo Draghi – afferma –. Una scelta fatta per grande senso di responsabilità, in un momento emergenziale. Sarebbe stato più semplice rimanere all’opposizione.
L’unico partito all’opposizione, Fratelli d’Italia, è effettivamente quello che ha ottenuto più consensi. Ritengo comunque che abbia fatto un’opposizione estremamente corretta. Complimenti a loro risultato per il risultato elettorale».

Guardando alla provincia di Varese, «anche se abbiamo perso dei punti percentuali, abbiamo sufficientemente tenuto, sebbene mi aspettassi qualcosa di più – dice Albani –. Si evince comunque che i nostri amministratori locali hanno lavorato bene e continueranno a farlo con ancora maggiore impegno. Com’è nel nostro Dna: dobbiamo proseguire a lavorare a testa bassa sul territorio per il bene dei cittadini. Ci attendono tra l’altro nuovi appuntamenti importanti, come quello delle regionali, dove dimostreremo il nostro valore».

«Oggi il centrodestra ha una sfida epocale – conclude il segretario bustocco della Lega – in un momento storico complicato, tra pandemia, guerra, crisi energetica, crisi occupazionale, sicurezza… Sono tantissimi i temi che dovranno essere affrontati. È urgente un cambio di passo: il primo obiettivo dev’essere quello della compattezza e credo che da questo punto di vista non ci saranno problemi e il nuovo governo potrà fare molto bene».

R.C.

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