Fondazione Aurea porge il suo biglietto da visita. Vuole incontrare, discutere, sorridere, ascoltare e dire. Vuole faticare guardando al futuro. È un’aggregazione che poteva fallire: la pandemia ha allontanato le persone, complicato i progetti. Ma il seme gettato ha attecchito. E germoglia. Appuntamento all’orizzonte: “Festival nazionale dell’economia sociale e della transizione ecologica”. Si parte il 6 ottobre, dalle 18, primo appuntamento in una serie di tre (locandina nel file in fondo all'articolo). Il tema è “Impresa, economia sociale e sostenibilità”. Relatori di alto profilo, all’auditorium Paccagnini di via Magenta, a Castano Primo: Ferruccio De Bortoli (già direttore del Corriere della Sera e de “Il sole 24 ore”), Stefano Caselli (prorettore per gli Affari internazionali e membro del Comitato di direzione di Sda Bocconi School of management), Davide Caparini (assessore a Bilancio e finanza di Regione Lombardia), Pietro Bussolati (consigliere regionale e componente della commissione Attività produttive), Oliviero Pulcini (managing director e amministratore delegato di Azimut Capital Management Sgr Spa Lombardia e Liguria). Previsti gli interventi del governatore regionale Attilio Fontana e del sindaco di Milano Giuseppe Sala. Programma del festival nel file allegato in fondo all’articolo. A seguire: “Sociale, Terzo settore, volontariato” (13 settembre) e “Responsabilità sociale e ambiente” (23 ottobre).
«Il progetto Aurea – si presenta la Fondazione - nasce tanti anni fa e segue strade diverse destinate a ricongiungersi. Denominatore comune, l’attenzione verso le dinamiche sociali che regolano la quotidianità di ciascuno. Come nei migliori romanzi, nel momento in cui tutto sembra perduto, ecco la scintilla che riaccende la speranza. Per noi questa scintilla è scattata durante il lockdown, con la pandemia da Covid-19. In pochi giorni, abbiamo costituito un gruppo di più di cento volontari per adempiere alla consegna di spese e farmaci alle persone anziane e di pacchi alimentari per le famiglie in difficoltà. Aurea è nata in quei giorni, anche se noi non lo sapevamo».
A seguire: distribuzione di 12mila mascherine, strumento che per settimane è stato introvabile o quasi, coordinamento nella gestione di aiuti alimentari provenienti da istituzioni pubbliche e private, primo centro di tamponi rapidi con modello mutualistico in Italia (permettendo il test anche a chi non poteva permettersi di sostenerne il costo), fornendo un servizio a 42 comuni.
«Stavamo facendo la differenza» ricordano dalla fondazione. «Tutto era diventato troppo importante per fermarsi, avevamo compreso come logistica, coordinamento, gestione, managerialità, organizzazione, rendicontazione e obiettivi fossero importanti». Esito che è (ri)partenza: «Il 28 maggio del 2020 nasceva il Comitato Promotore Fondazione Aurea con lo scopo di raccogliere fondi per costituire una fondazione. Nei due anni successivi abbiamo lavorato per applicare il nostro modello economico sociale a progetti benefici. Abbiamo costituito Aurea Network, fucina di idee e progetti, aperto ad aziende ed Ets, abbiamo aperto uno sportello dedicato al Terzo settore che ha sostenuto le associazioni nella stesura di statuti e bandi (più di 400.000 euro portati sul territorio) e ci siamo divertiti organizzando degustazioni, aperitivi, presentazione di libri, concerti e mostre».
L’attualità incalza: «Il conflitto in Ucraina ci ha fornito la definitiva conferma di quanto la competenza e l’esperienza manageriale siano indispensabili per ottenere risultati anche in campo sociale e nella gestione delle crisi. Abbiamo tenuto i contatti con le istituzioni per il primo viaggio che ha portato minori non accompagnati dal confine tra Ucraina e Polonia in Italia, grazie alla disponibilità del Consolato e di rappresentanti della pubblica amministrazione a livello statale, regionale e comunale. Abbiamo contribuito alla raccolta e all’organizzazione di aiuti (alimenti, vestiti e farmaci) per l’invio in Ucraina e abbiamo offerto il nostro supporto nell’aiuto a famiglie, donne e bambini sfuggiti al conflitto».
La prima pietra: «Il 13 aprile 2022, in villa Rusconi, Castano Primo, abbiamo costituito Fondazione Aurea con lo scopo di continuare a fare ciò che abbiamo scoperto di sapere fare e volere fare: applicare le competenze e le conoscenze, nostre e di chi vorrà sostenerci, al fine di contribuire a creare una società equa, inclusiva, etica, solidale e attenta alla questione ambientale».