L’orgoglio, la sincerità, la serenità: si mischiano in queste ore prima del debutto della Pro Patria nella sua serie C. Sua, sì, con una naturalezza che pur non è sinonimo di scontato dopo le sofferenze dello scorso anno, come ha avuto modo di ricordare poco fa il direttore sportivo Sandro Turotti. LEGGI QUI
Sincerità e serenità si intrecciano in Jorge Vargas, che afferma come veda bene questi giovani, sono riusciti anche a sorprenderlo in questa estate insieme. «Siamo carichi – ci dice il nuovo allenatore tigrotto, che ha preso le redini della squadra con il supporto dell’affiatato duo Sala-Le Noci – Aspettiamo tutti i tifosi domani. Abbiamo fiducia che possiamo fare un gran campionato, abbiamo bisogno di loro per ripartire».
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Ore 17.30, stadio Speroni Busto Arsizio: si riparte. Contro una matricola da tenere d’occhio, proprio perché nelle vene ha la sua dose di comprensibile entusiasmo. Ed è allenata bene, precisa Vargas.
Anche per lui è un girone particolare, tosto, difficile «ma io sono sereno, tranquillo. I ragazzi hanno fatto un buona preparazione e sono in grado di fare ciò che chiedo loro».
La sua filosofia non cambia: difendere bene, però essere anche aggressivi. Contro il Renate «abbiamo creato più dell’avversario e potevamo portare a casa la vittoria. Ci voleva più determinazione, ma siamo sempre stati noi i padroni del campo e del gioco». Ai giovani chiede tutto, per la squadra ma anche per il proprio futuro: «Possono fare il salto di qualità, devono dare il massimo per arrivare in serie A».
Non è uno slogan, la storia recente della Pro Patria lo racconta. Vargas vuole «un passo tosto, bello pesante, invece di uno timido», quello che ti fa andare avanti ma anche facilmente tornare indietro. Ci crede anche perché «i giovani mi hanno sorpreso, in poco tempo hanno sviluppato un discorso fisico, personalità. Sono molto contento perché loro sono il futuro della società».
Uno sguardo rispettoso all’Arzignano, ma una convinzione: «Se siamo in grado di fare il nostro gioco, sarà dura per tutti». Chi giocherà? «Il campo lo determinerà». Domani non ci saranno Bertoni e Molinari, in rientro però settimana prossima, mentre si è verificato un problema su Parker, che è in fase di valutazione. Ma Vargas non perde il sorriso: «Sono serenissimo, domani contro questo avversario, la settimana prossima un altro... Proviamo ad andare a vincerle tutte».