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Territorio | 25 agosto 2022, 08:57

Saronno, strage di pesci nel torrente Lura che attraversa la città

Sono decine gli esemplari di vaironi morti a causa della secca del corso d'acqua, una costante purtroppo nel periodo estivo: adesso la priorità è salvare i pesci agonizzanti e recuperare le carcasse per evitare il diffondersi di cattivi odori

I pesci morti nel torrente Lura in una foto da IlSaronno.it

I pesci morti nel torrente Lura in una foto da IlSaronno.it

Ancora una volta il periodo dopo Ferragosto si trasforma in un momento difficile per il torrente Lura e la sua fauna. Negli ultimi giorni sono stati molti i saronnesi (come il lettore Italo Pinzan che ringraziamo per la gentile concessione di questi scatti) che hanno notato nel torrente Lura all’altezza del ponticello di via Tommaseo diverse carcasse di pesci morti.

Purtroppo non è una novità per la città degli amaretti. Ancora una volta la secca del torrente Lura si è tramutata in una moria di vaironi che vivono nel corso d’acqua che attraversa la città di Saronno. Come nelle ultime estati i pesciolini si sono radunati, nella speranza di sopravvivere, nella pozza d’acqua più profonda quella che si crea sotto il ponticello di via Tommaseo.

A rendere la situazione critica per i superstiti anche le carcasse che rimangono a galleggiare sotto il sole. In passato le carcasse erano dovute essere rimosse per il cattivo odore che provocavano stando giorni sotto il sole nei punti in cui finisco portati dalla corrente prima della secca.

“Interveniamo per salvare i pesci e facciamo chiarezza su quel che sta succedendo”: Alberto Paleardi, esperto del torrente Lura e già membro del consiglio d’amministrazione del Parco Lura, chiede che si passi immediatamente all’azione dopo che il torrente si è ritrovato senz’acqua ed i pesci stanno morendo. Priorità, “salvare i pesci che agonizzano nella pozza sotto il ponticello di via Tommaseo. E recuperare le carcasse di quelli già morti, che sono tantissimi”.

Poi, “va spiegato una volta per tutte il motivo per cui da qualche anno a questa parte, ma non prima, il Lura d’estate va improvvisamente in secca. E’ una situazione che rischia di rovinare tutti gli sforzi compiuti per decenni per il recupero ambientale del corso d’acqua”.

Riguardo agli interventi possibile per evitare le secche, “se n’era già parlato l’estate scorsa ma devo constatare che da allora non è cambiato niente. Bisogna innanzitutto impermeabilizzare i punti dove l’acqua filtra nel terreno, quando ce n’è poca finisce tutta ne sottosuolo ed il tratto saronnese resta senza acqua. Si potrebbe anche pensare di alimentare il tratto locale con parte dell’acqua sempre presente nelle vasche di laminazione a Lomazzo, poco a nord di Saronno. Si tratterebbe di opere dal costo molto contenuto” fa notare Paleardi.

Da IlSaronno.it

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