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Salute | 07 luglio 2022, 18:22

Tornano l'anestesista di notte sull'automedica a Luino e le riconversioni di reparti in degenze Covid

Dall'inizio di agosto, l'automedica in servizio di notte a Luino potrà nuovamente contare sulla presenza di un anestesista a bordo. Una buona notizia che si affianca all'altra, meno positiva, delle riconversioni di reparti all'interno degli ospedali di Varese e Luino. La nota di Asst Sette Laghi

L'Ospedale di Luino

L'Ospedale di Luino

Dall'inizio di agosto, l'automedica in servizio di notte a Luino potrà nuovamente contare sulla presenza di un anestesista a bordo.

Ma non è questa l'unica novità a riguardare il Luini Confalonieri: da lunedì, infatti, visto l'andamento dei ricoveri di pazienti positivi al Covid, si rende necessario convertire nuovamente dei reparti per garantirne l'accoglienza, sia nella sede dell'Ospedale di Circolo, sia a Luino, che conferma il suo ruolo strategico nella rete aziendale di Asst Sette Laghi.

Ecco la nota dell'azienda ospedaliera varesina che spiega: «In particolare, su Luino, sarà il primo piano del Padiglione centrale ad accogliere 17 posti letto dedicati al Covid, mentre il quarto piano, che attualmente ospita 22 posti letto di area chirurgica, diventerà un piano polispecialistico: l'area chirurgica si contrarrà a 10 posti letto, equamente ripartiti tra ortopedia e chirurgia generale, 14 posti letto saranno invece dedicati alla medicina generale e un posto letto alla riabilitazione».

«L'aumento dei pazienti Covid positivi che richiedono di essere ricoverati ha determinato nuove riorganizzazioni aziendali - ha commentato il Direttore Sanitario, Lorenzo Maffioli - Al Circolo, oltre all'hub covid e ad alcuni letti di malattie infettive, stiamo riconvertendo la Pneumologia, ma per mantenere il più possibile le attività specialistiche per gli altri pazienti, abbiamo dovuto coinvolgere anche l'Ospedale di Luino, attivando lì un reparto dedicato, affidato alla guida della dottoressa Tiziana Attardo, direttore della Medicina generale luinese che si è distinta in questi anni all'Ospedale di Circolo proprio per la sua attività in Hub Covid. Ringrazio tutti gli operatori dei reparti coinvolti che, ancora una volta, stanno dimostrando grandissima flessibilità e capacità di adattamento, oltre che una tempestività incredibile nel dare seguito alle decisioni organizzative che l'emergenza pandemica rende necessarie».

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