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Busto Arsizio | 15 giugno 2022, 15:46

Tomba vandalizzata e ladro “colto in flagrante”. Cimiteri di Busto ancora nel mirino

Vandalizzata una cappella nel camposanto centrale, ladro pizzicato in quello di Sacconago. Ieri l’incontro tra gli assessori Cislaghi e Loschiavo per affrontare il problema, la prossima settimana sopralluoghi per definire il posizionamento di telecamere

Tomba vandalizzata e ladro “colto in flagrante”. Cimiteri di Busto ancora nel mirino

Quello dei furti nei cimiteri di Busto Arsizio è un problema annoso e, purtroppo, ancora attualissimo.
E alle ruberie, particolarmente odiose visto il luogo in cui vengono commesse, di recente si sono aggiunti anche atti vandalici.

Una cappella del cimitero principale, infatti, è stata presa di mira dai vandali, che l’hanno oltraggiata con la scritta “Fasci appesi”.
Se gesti di questo tipo rappresentano fortunatamente un’eccezione, i furti sono invece all’ordine del giorno.

L’ultimo episodio noto risale allo scorso mercoledì, giorno di chiusura dei campisanti cittadini. In quello di Sacconago (che sembrerebbe essere il più bersagliato dai malintenzionati), un giovane è stato “colto in flagrante” mentre si muoveva tra le tombe portando con sé del materiale che aveva appena asportato, come rame o statuette.

Dopo essere stato pizzicato da chi si trovava lì per motivi di lavoro, il ragazzo – che evidentemente pensava di poter agire indisturbato nel cimitero deserto – ha abbandonato la refurtiva e si è dato alla fuga.

Fatti di questo tipo, come detto e come molti purtroppo sanno, non sono isolati. Si ruba di tutto: dai lumini ai fiori, dalle statue alle fotografie e persino le lettere che compongono i nomi dei defunti.
Il tema è all’attenzione della giunta: ieri si è tenuto un incontro tra Mario Cislaghi, assessore con la delega ai cimiteri, il collega Salvatore Loschiavo, responsabile della sicurezza, il comandante della Polizia locale Claudio Vegetti e Agesp.

Non sembrano esserci ormai più dubbi sull’intenzione di prevedere un sistema di videosorveglianza nei tre cimiteri cittadini (quello principale di via Lonate e quelli periferici di Sacconago e Borsano).
«Settimana prossima effettueremo un sopralluogo per definire quante telecamere servano e dove posizionarle», anticipa Cislaghi.
L’auspicio è che questo intervento, preferito al ritorno dei custodi che in passato non erano serviti a scongiurare i furti, possa quantomeno servire da deterrente. E a non lasciare impunito chi si macchia di gesti così odiosi e dolorosi per i familiari dei defunti.

Riccardo Canetta

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