L’intento era quello di promuovere l’immagine dell’essere infermiere e di consentire ai partecipanti di esprimere il proprio vissuto dopo questo periodo “unico” che abbiamo vissuto. Sabrina Distefano, infermiera del Centro diurno Oncoematologico dell'Asst Valle Olona, nonché bravissima fotografa, ha partecipato al concorso artistico “Irene Metra” organizzato dall’Ordine delle professioni Infermieristiche di Varese a ricordo della collega e amica Irene ed ha ottenuto il primo premio parimerito con il lavoro dal titolo #breath&resilience.
Il premio, giunto alla seconda edizione, aveva come titolo “Essere infermiere, uno sguardo oltre la divisa”.
Sabrina Distefano spiega il significato delle due opere presentate: «La parola Covid si lega immancabilmente al respiro. Durante il covid il respiro degli infermieri è stato messo a dura prova (mascherine, ansia, oppressione…). Il respiro è il centro di tutto, il collante tra il nostro corpo, le nostre emozioni e la nostra mente. Riappropriarsi del proprio respiro, significa liberarsi da condizionamenti, recuperare le energie, saper gestire i propri stati emotivi. Riappropriarsi del proprio respiro significa, quindi, gestire in maniera efficace lo stress, riorganizzando positivamente la propria vita».
Altra parola chiave e significativa, non soltanto per il concorso in questione, la resilienza. «Vorrei ringraziare - prosegue Distefano - chi sostiene ed incentiva la mia passione fotografica, nonché le due colleghe che si sono prestate, Dott.ssa Vittoria Frontuto e Monica Muscará, coordinatrice Day Hospital Oncoematologico, oltre a Valeria Bergamini, Silvia Brusati, Caterina Vignando e non per ultimo le piscine Manara di Busto Arsizio».