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Valle Olona | 18 maggio 2022, 12:59

Cambio al vertice della caserma Nato. Il generale Miglietta lascia la “Ugo Mara”

Passaggio di consegne con il generale D’Addario alla base Nato di Solbiate Olona. Alla cerimonia hanno preso parte autorità politiche e civili e personalità di vertice militare italiane e internazionali, come il generale Serino: «Questo comando contribuisce alla crescita dell’esercito italiano», ha detto. Ricordato il grande impegno messo in campo per fronteggiare la pandemia

Cambio al vertice della caserma Nato. Il generale Miglietta lascia la “Ugo Mara”

Cambio al vertice della caserma “Ugo Mara” di Solbiate Olona. Questa mattina si è tenuta la cerimonia del cambio del comandante del Nato Rapid Deployable Corps – Italy.
Il generale Guglielmo Luigi Miglietta (che si appresta a guidare l'Allied Joint Force Command con sede a Brossum, in Olanda, di importanza cruciale in ambito Nato in questo periodo storico) ha ceduto il comando al generale Lorenzo D’Addario, reduce da un incarico di rilevo nell'ambito dell'Allied Rapid Reaction Corps, comando nazionale di stanza in Gran Bretagna.

Alla cerimonia hanno preso parte personalità di vertice militare italiane e internazionali, come il generale Pietro Serino, capo di stato maggiore dell’esercito, il generale Roger L. Cloutier, comandante delle forze terrestri della Nato, e il generale Nicholas R. M. Borton, comandante di Arcc.

Presenti anche autorità politiche e civili, tra cui il prefetto di Varese Rosario Pasquariello, quello di Milano Renato SacconeFrancesca Brianza, vicepresidente di Regione Lombardia, Emanuele Antonelli, presidente della Provincia di Varese e sindaco di Busto Arsizio, il sindaco di Varese Davide Galimberti, oltre a sindaci e amministratori del territorio e ai presidenti delle associazioni combattentistiche e d'arma.

Il passaggio di consegne

«Dopo tre anni di intenso lavoro – ha affermato il generale Miglietta – mi accingo a lasciare con un sentimento di profonda commozione. Voglio esprimere la mia gratitudine al generale Serino per il suo supporto. Sotto la sua illuminata e attenta direzione è stato possibile superare tutte le sfide incontrate, anche in momenti difficili».

A partire dalla pandemia. Il comando è stato impegnato in prima linea nel momento più difficile dell'emergenza Covid, occupandosi dell’allestimento e della gestione logistica dei centri per tamponi e vaccini, delle sanificazioni, del trasporto di materiali sanitari e anche del trasporto delle salme da Bergamo.
Per questo impegno, è stato conferito un riconoscimento ufficiale al reparto di supporto, con l’attribuzione della medaglia d’argento al valore dell’esercito.



«Abbiamo di fronte nuove sfide e ho piena fiducia in questo team coeso ed efficace», ha proseguito il generale, rivolgendo un pensiero «a quanti ci hanno preceduto. Il loro duro lavoro fino anche all’estremo sacrificio ha fatto di questo comando quello che è oggi. All’amico Lorenzo D’Addario porgo il più sincero e sentito in bocca al lupo, certo che saprà continuare nel solco di questo lavoro».



Il generale Serini, capo di stato maggiore dell’esercito, ha a sua volta omaggiato i caduti nell’adempimento del dovere, per poi riconoscere i risultati ottenuti dal comandante uscente: «Nrdc-Ita contribuisce alla crescita dell’esercito italiano. Questo comando saprà affrontare nuove e complesse sfide».

Il Comando

Il Nato Rapid Deployable Corps Italy (Nrdc-Ita) è un comando multinazionale nato nel 2001 che ha la propria sede istituzionale in Palazzo Cusani, a Milano, e la sede operativa presso la caserma “Ugo Mara” di Solbiate Olona.

È un comando ad alta prontezza che può essere rapidamente schierato all’interno o all’esterno dei confini dell’Alleanza.

Il 30 per cento del personale è costituito da ufficiali, sottufficiali e soldati provenienti dagli altri paesi contributori (Albania, Bulgaria, Canada, Francia, Germania, Grecia, Italia, Lettonia, Lituania, Montenegro, Paesi Bassi, Polonia, Regno Unito, Romania, Slovenia, Spagna, Stati Uniti d’America, Turchia e Ungheria).

Riccardo Canetta

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