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Eventi | 04 maggio 2022, 16:12

Luci ed ombre: il punto sui diritti umani nel mondo

Amnesty International Legnano, in collaborazione con il Comune, organizza la serata a Palazzo Leone da Perego per fare il punto sui diritti umani nel mondo. “Le promesse disattese del 2021”: appuntamento il 6 maggio alle 21

Luci ed ombre: il punto sui diritti umani nel mondo

In occasione della pubblicazione del Rapporto 2021-2022, redatto da Amnesty International, il gruppo Amnesty International Legnano, in collaborazione con il Comune, organizzano una serata per fare il punto sui diritti umani nel mondo. All’evento, moderato da Francesco Martano , interverranno Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International, Anna Radice, presidente di Naga, organizzazione che si occupa di assistenza sanitaria, sociale e legale ai cittadini stranieri e della tutela dei diritti umani e Letizia Gualdone, operatrice umanitaria.

L’incontro, che si svolgerà il 6 maggio, alle ore 21, alla sala Pagani di Palazzo Leone da Perego (via Monsignor Eugenio Gilardelli) è aperto alla cittadinanza e sarà occasione di riflessione e confronto sulle promesse disattese di un 2021 che avrebbe dovuto essere un anno di ripresa e recupero e che, invece, “è diventato l’incubatrice di una più profonda disuguaglianza e di una maggiore instabilità”, come ha dichiarato Agnès Callamard, segretaria generale di Amnesty International, in occasione del lancio dell’analisi annuale della ong internazionale, che da 60 anni si occupa della denuncia delle violazioni dei Diritti Umani nel mondo.

In particolare, l’ultimo rapporto rileva una mancata equa ripresa dalla pandemia da Covid-19 e, come sottolineato da Agnès Callamard, “sui palcoscenici globali del G7, del G20 e della Cop26, i leader politici ed economici hanno dedicato scarsa attenzione alle politiche che avrebbero potuto generare un’inversione di rotta nell’accesso ai vaccini, aumentare gli investimenti nella protezione sociale e affrontare l’impatto del cambiamento climatico”.

In questo quadro, inoltre, nuovi e irrisolti conflitti sono scoppiati o proseguiti in Afghanistan, Burkina Faso, Etiopia, Israele/Territori palestinesi occupati, Libia, Myanmar e Yemen, mentre in almeno 67 stati sono state introdotte nuove leggi per limitare le libertà di espressione, di associazione o di manifestazione. Sono, inoltre, aumentate le forme nascoste di sorveglianza digitale, come in Russia e Cina, e numerosi sono stati i difensori dei diritti umani, organizzazioni non governative, organi di stampa e leader dell’opposizione oggetto di arresti illegali, torture e sparizioni forzate.

Redazione

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