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Busto Arsizio | 26 aprile 2022, 14:04

Busto, cresce grazie ai giovani il Giardino della Riconoscenza. «Siate partigiani del presente»

Gli studenti del liceo sportivo dell’Acof hanno messo a dimora degli alberelli nel ricordo dei partigiani della città, che hanno arricchito il giardino dedicato ai Giusti di Villa Tovaglieri. «Non dimenticate mai che ragazzi della vostra età sono morti per la libertà», ha detto il sindaco

Busto, cresce grazie ai giovani il Giardino della Riconoscenza. «Siate partigiani del presente»

Sono i giovani i protagonisti della chiusura delle celebrazioni del 25 aprile a Busto Arsizio. Questa mattina studenti e studentesse del liceo sportivo dell’Acof hanno messo a dimora degli alberelli dedicati ai partigiani della città, che hanno arricchito il Giardino della Riconoscenza di Villa Tovaglieri, dove una rappresentanza degli alunni aveva già piantumato un ulivo in occasione della Giornata della Memoria (leggi qui).
«Siate partigiani del presente e di libertà», l'invito della professoressa Pellegatta.

Il ricordo e il valore dell’istruzione

«Grazie a voi e ad Acof il nostro giardino dedicato ai Giusti può fiorire e crescere, ricordandoci quello che è accaduto e non deve ripetersi», ha detto il sindaco Emanuele Antonelli rivolgendosi agli studenti prima di un momento di commemorazione con letture e canti a Villa Tovaglieri, sede della Casa del Novecento. Presenti la presidente del Consiglio comunale Laura Rogora, i consiglieri Orazio Tallarida e Maurizio Maggioni e i rappresentanti della sezione di Busto dell’Anpi, presieduta da Liberto Losa, e della associazioni.

Antonelli ha ricordato Olga Fiorini, anima e fondatrice dell’universo Acof recentemente scomparsa: «Ha sempre trasmesso a voi studenti i valori che oggi celebriamo». «Dopo il periodo difficile del Covid – ha proseguito – ora è arrivata la guerra in Ucraina, una bruttura, una “schifezza”. Sono demotivato, dovete essere voi ragazzi a darci una mano, ad aiutarci a capire la differenza tra bene e male. Che, in questo caso, è palese».

«Mi chiedo se noi saremmo pronti a difendere la libertà – ha concluso il sindaco –. Non dobbiamo aggredire nessuno, ma difendere la nostra patria. Molti ragazzi della vostra età sono morti per noi e non dobbiamo dimenticarlo. Parlo dei partigiani e di tutti coloro che hanno combattuto per permetterci di essere qui e parlare di libertà».

Proprio mentre «un conflitto agita i nostri animi», i giovani «devono essere attenti al valore della pace e della democrazia», ha sottolineato la presidente Rogora, che ha sua volta rivolto un pensiero a Olga Fiorini. «E non può esserci migliore occasione del 25 aprile per ricordarlo. L’istruzione è fondamentale per dare la giusta chiave di lettura a quello che accade nel mondo. È importante formare le coscienze all’insegna del rispetto».

«Una persona istruita e dotata degli strumenti per capire quello che sta accadendo non cede alla brutalità della natura umana», ha aggiunto il preside Luigi Iannotta.

«Libertà dono fragile»

Prima di lasciare spazio a un toccante momento di musica e lettura delle poesie del partigiano Ugolino Barciocco, messe a disposizione dal Raggruppamento Patrioti Alfredo Di Dio, la professoressa Irene Pellegatta (tra le ideatrici del Museo didattico digitale Olga Fiorini – leggi qui) ha sottolineato come la libertà non sia un dono inattaccabile: «Ha un’intrinseca fragilità e il presente lo testimonia. Per noi, nati in un’epoca di libertà, non è semplice pensare che questa possa essere limitata o addirittura negata. Ognuno di noi deve esserne custode e partigiano del presente, interessandosi alla propria comunità».

La commemorazione si è chiusa con la lettura dei nomi di chi nel territorio ha perso la vita per la libertà. Gli studenti hanno poi messo a dimora gli alberelli dedicati proprio a loro.
Il Giardino della Riconoscenza cresce: semi preziosi che daranno frutti.

Riccardo Canetta

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