Sicurezza e benessere dei cittadini, prevenzione, massima collaborazione e comprensione verso i sindaci, sostegno ai giovani colpiti duramente sotto il profilo psicologico da questi due anni di pandemia e l'impegno ai favore dei profughi in fuga dall'Ucraina in guerra.
Sono questi alcuni dei punti cardine del lavoro del nuovo prefetto di Varese, Salvatore Rosario Pasquariello, che questa mattina si è insediato ufficialmente a Villa Recalcati per portare avanti il suo ruolo di rappresentante dello Stato in provincia.
Tanti i temi su cui il nuovo prefetto è pronto a lavorare, con entusiasmo e forte di un vasta esperienza sul campo. Il primo riferimento Pasquariello ha voluto riservarlo ai sindaci della provincia di Varese: «Sono stato io stesso sindaco per quattro anni del mio paese d'origine, Ruoti in provincia di Potenza, e so quanto impegnativo e faticoso sia questo ruolo - ha spiegato ai giornalisti convocati in occasione dell'insediamento - Durante la pandemia loro per primi hanno dato il massimo, stando vicini ai cittadini nei momenti più difficili».
E proprio quello della pandemia è un tema sul quale il nuovo inquilino di Villa Recalcati vuole tenere alta la guardia: «Un aspetto dell'emergenza Coronavirus che si è sottovalutato - spiega - è quello delle conseguenze psicologiche della pandemia sulle persone, e sui giovani in particolare: ci sono alcuni ragazzi che stanno avvertendo un forte disagio, sono aumentati i casi di giovanissimi presi in carico dai servizi psichiatrici e psicologici. Non voglio parlare delle baby gang o di altri fenomeni di estrema gravità, ma c’è un diffuso disagio che arriva dai mesi difficili che abbiamo vissuto. Una delle mie priorità sarà aiutare i giovani a uscire da questo periodo in sinergia con le società sportive, musicali e gli oratori».
Una azione che si inserisce in quell'ottica di prevenzione, che è uno dei capisaldi dell'attività del prefetto: «Sicurezza del cittadino, delle aziende, sicurezza sul lavoro e sulle strade per ridurre gli incidenti: sono temi basilari per accrescere il benessere di un territorio».
Non poteva mancare un riferimento alla guerra in Ucraina e alla questioni dei profughi: «Quella dei profughi è una competenza che sarà sviluppata e gestita dalle Regioni - ha spiegato Pasquariello - Le prefetture sono e saranno al loro fianco e daranno tutto quello che possono dare in termine di supporto. Abbiamo già sensibilizzato e contattato i centri di accoglienza attivi già dal 2011 per l’emergenza Nordafrica. Anche questa volta faremo la nostra parte per dare una aiuto nella gestione di questa nuova emergenza».
Salvatore Rosario Pasquariello arriva dalla prefettura di Sondrio, ma è già stato in provincia di Varese dove ha ricoperto il ruolo di vice prefetto durante i mondiali di ciclismo del 2008. Nativo della Basilicata, oltre a sindaco, è stato capo di gabinetto nel 1998 a Verbania, componente della commissione rifiuti durante l'emergenza di Napoli, dove ha lavorato al fianco di Guido Bertolaso. Poi di nuovo a Verbania come vice prefetto vicario e quindi a Brescia con lo stesso ruolo, ricoperto per 8 anni. Nel 2019 è stato nominato prefetto e inviato a Sondrio. Oggi inizia invece la sua nuova avventura varesina.