Via libera in commissione al Piano di zona, lo strumento di programmazione dei servizi locali in abito sociale, per il triennio 2021-2023. Il documento, che dovrà essere approvato domani sera in Consiglio comunale, era già stato illustrato in una precedente commissione.
L’assessore all’Inclusione sociale Paola Reguzzoni ha precisato che gli interventi relativi a questo ambito non si limitano a quelli inseriti nel Piano di zona, ma potranno essercene di ulteriori.
La consigliera del Partito Democratico Cinzia Berutti, dopo aver spulciato tra le diverse schede, si è concentrata sull’area dei minori e, in particolare, avrebbe voluto trovare qualcosa in più sulla dispersione scolastica: «È un fenomeno crescente – ha osservato –. Con la pandemia è aumentata la distanza tra chi se la può cavare e chi ha difficoltà anche ad avere un computer o una connessione. Si è creato un grande divario nella scuola dell’obbligo».
Dalle precisazioni dei tecnici è emerso che il Pnrr non prevede risorse specifiche sul tema della dispersione scolastica per Regione Lombardia. Reguzzoni ha invece fatto sapere che sono ormai quasi duecento i minori a tutela del Comune. «Non c’è un intervento leggero sui minori ma, senza avere la bacchetta magica, un intervento di qualità. L’obiettivo che mi sembra evidente è quello dell’educazione in famiglia, per non arrivare all’allontanamento, che deve essere l’ultima ratio».