«Grazie di questo incontro, mi piace tanto». Sono le prime parole di Papa Francesco, intervistato da Fabio Fazio a "Che tempo che fa". Una conversazione, intensa, e seguitissima, nonché molto commentata sul web per la sua portata storica e la sua carica umana.
Il pontefice ha parlato dell'umanità e dei suoi dolori, della guerra, dei migranti, della speranza, ma anche di se stesso bambino, scherzando anche sulle proprie radici liguri e piemontesi. Tra le frasi che hanno colpito, «uno dei motivi per i quali io non sono andato ad abitare nell’appartamento pontificio, perché i papi che c’erano prima erano Santi e io non me la cavo, non sono tanto Santo. Ho bisogno dei rapporti umani. Le amicizie a me danno forza, mi piace stare con gli amici, ne ho bisogno».
«La chiesa del futuro? Oggi il male più grande è la mondanità spirituale».
La preghiera che ogni volta ai fedeli anche per sé: «Pregare è quello che fa il bambino, quando si sente limitato, impotente. Papà, mamma è il primo grido della preghiera. Ma se non credi che hai un papà e una mamma vicino, non sai pregare, non sai chiedere... Quando tu dici papà a Dio, significa che stai andando bene sulla strada religiosa. Se pensi che se ne infischia della tua vita, la tua religione sarà superstizione».
Tante, veramente tante le frasi che restano affidate alla riflessione di ciascuno.