Nove ore in sala operatoria, diciassette giorni in rianimazione e quasi tre mesi in ospedale. È stato un periodo particolarmente delicato per Giuseppe Ferrario. Ma questa mattina, dopo ottanta lunghi giorni, il consigliere comunale del gruppo Popolo, Riforme e Libertà di Busto Arsizio è finalmente tornato a casa.
Il calvario, per fortuna risoltosi al meglio, era iniziato lo scorso 16 novembre. Un incidente d’auto, all’apparenza di poco conto, per il quale si è invece resa necessaria una delicata operazione.
Con il rischio di perdere una gamba e addirittura di non farcela. «Sono stato più di là che di qua», ci aveva detto Ferrario a gennaio (leggi qui).
Poi, per fortuna, l’emergenza è rientrata, e il consigliere comunale è stato trasferito dall’ospedale di Busto a quello di Somma Lombardo per la riabilitazione.
Ancora convalescente, nei giorni scorsi aveva già ripreso gradualmente il proprio impegno, interfacciandosi col capogruppo Gigi Farioli e con interventi dedicati ai temi a lui più cari, su tutti quello della famiglia, senza risparmiare critiche al Festival di Sanremo (leggi qui).
Oggi il ritorno a casa dopo «ottanta giorni di cattività in ospedale», scherza, ricordando la lunga degenza appesantita dalle restrizioni legate al Covid.
Già la prossima settimana potrebbe tornare a dedicarsi all’attività consiliare, in commissione o nel Consiglio di giovedì dedicato al bilancio.