Dopo il battesimo delle rotaie del nuovo convoglio di Trenord (leggi qui), arriva la reazione del comitato pendolari.
«In relazione alla notizia pubblicata dalla stampa con la quale si annuncia l'effettuazione di 16 corse su 37 con i nuovi materiali Caravaggio sulla relazione Milano -Varese- Porto Ceresio, reagiamo con una certa perplessità».
Lo affermano in una nota i referenti del Comitato Pendolari Gallarate Milano, Manuel Carati e Stefano Marchionna.
«Questa nostra reazione – spiegano – è dovuta sia dalla diminuzione del numero di posti (circa 60 per ogni corsa facilmente superabile con l'utilizzo di materiali a 5 pezzi) sia dal fatto che (a parte questi interventi di facciata) il servizio sulle linee afferenti rimane ridotto per circostanze NON inerenti le problematiche sanitarie.
Infatti dal 2018 c’è stata la riduzione delle corse sulla Gallarate Luino (contrariamente alla promessa di aumentarle fatte nella precedente legislatura) oltre alla soppressione delle prime corse del mattino e delle ultime della sera avvenuta in tutta la Lombardia».
I portavoce del comitato definiscono la notizia «come fumo negli occhi, rispetto ai problemi del trasporto ferroviario». Problemi ai quali, affermano, l’assessore Claudia Terzi «non ha saputo rispondere».
«Per tale motivo – concludono – abbiamo chiesto tramite una lettera al presidente Fontana (dal quale aspettiamo una risposta) il ritiro delle deleghe nei confronti dell'assessore Terzi» (leggi qui).