C'è anche quella della Lu-Ve, di Uboldo, leader mondiale nella produzione di sistemi di refrigerazione e di condizionamento, la cui realtà internazionale nasce nel 1985, e conta un fatturato di 400 milioni di euro e una quota export dell’83%, tra le 15 storie d’impresa raccolte nel libro "Imprenditori e samurai", a cura di Fabio Cappellozza e Gianni Dal Pozzo, con le interviste di Mariano Maugeri e la prefazione di Marco Vitale.
Uno spaccato dell’Italia manifatturiera, da Sud a Nord, in una «ostinata esplorazione» di nuovi prodotti e nuovi mercati. Brevetti biomedicali, food, polimeri, florovivaismo, lanifici diventano racconti di frontiera, nei quali aziende locali venete, lombarde, emiliane, marchigiane, calabresi e siciliane si sono trasformate in piccole multinazionali.
La chiave di lettura è sovrapporre la figura del samurai a quella dell’imprenditore. Niente armature e spade, ma la consapevolezza che le nostre decisioni e azioni sono le orme che altri, dopo di noi, seguiranno. Qui sta il senso della responsabilità verso il lascito che l’impresa rappresenta per la comunità in cui cresce e prospera.
Impresa e bushidō sono culture destinate a incontrarsi, ricorda Marco Vitale nella sua prefazione al libro, come accade nella figura di Arturo Ferrarin, il pilota di Thiene, nel Vicentino, ma trasferitosi poi a Induno Olona, dove riposano le sue spoglie, che nel 1920 con un biplano di seconda mano, l’Ansaldo S.V.A. 9, riuscì nell’impresa di volare da Roma a Tokyo: un raid di 18mila chilometri in 29 tappe, dal 14 febbraio al 31 maggio dopo 112 ore di volo. Il principe Hirohito proclamò 40 giorni di festeggiamenti in onore di Ferrarin, conferendogli onorificenze e una preziosa spada da samurai.
Ferrarin era diventato pilota di aeroplani disobbedendo al padre che lo voleva a tutti i costi alla guida dell’azienda. La sua impresa aveva pochi strumenti: un altimetro e una bussola, lo spirito d’imprenditore gliela fece portare a compimento.
Fedeltà a una missione e coraggio nel portarla al successo sono i tratti che emergono nei ritratti degli imprenditori che Mariano Maugeri ha intervistato per comporre questo libro, tra cui la famiglia Liberali che guida la Lu-Ve di Uboldo, che ne è un esempio lampante.