Chissà che cosa pensava di trovare l’uomo che questa notte, alle 4.15, è entrato nella sede della S.C. Antoniana, a Busto Arsizio, provocando danni ingenti… Da rubare c’era poco o nulla. Forse per frustrazione, forse perché determinato a lasciare il segno del proprio passaggio, l’ospite indesiderato ha pensato bene di darsi al vandalismo. A farne le spese, una vetrata, doppia, del bar e una porta in ferro. Per portare a termine l’opera, l’uomo si è aiutato con la copertura di un pozzetto trovata sul posto e scagliata contro il vetro.
«Profonda tristezza»: queste le prime parole del direttore generale, Giuseppe Matteo Abenante, nel commentare la scoperta. «Cerchiamo di fare di tutto per i ragazzi e poi ci tocca fare i conti con questi episodi» aggiunge, sottolineando che non sono stati sottratti palloni o attrezzature. «È stato puro vandalismo. E non è la prima volta che lo subiamo. Era già successo in pieno giorno, durante il lockdown. Speriamo, questa volta, di riuscire ad andare fino in fondo».
Qualche speranza per riuscire a identificare il responsabile viene dalla videocamera di sorveglianza: «Lo ha ripreso – spiega Abenante – per questo sappiamo esattamente l’ora dell’incursione. Certo, risalire alla sua identità è un altro paio di maniche. Ma il modo di muoversi del vandalo ha qualcosa di particolare. Magari qualcuno lo riconoscerà, potrebbe anche essere una persona nota alle forze dell’ordine, i Carabinieri sono intervenuti questa mattina».
Nell’attesa di quantificare i costi per rimediare al danno («Possibile che per sostituire la vetrata ci voglia un cifra a tre zeri»), la società, anche a nome dei suoi quasi 300 iscritti, lancia due appelli: «Il primo è a chiunque colga qualche elemento utile a riconoscere l’autore del gesto. Il secondo è rivolto al Comune. La zona è troppo buia. In passato abbiamo segnalato la cosa agli assessori alla Sicurezza e allo Sport. Da allora è stata migliorata l’illuminazione in corrispondenza di un passaggio pedonale. Ma non basta: qui, dopo una certa ora, eventuali malintenzionati si possono muovere senza troppi problemi».