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Storie | 25 novembre 2021, 22:52

La vita è una camminata. Mario Briccola, la Bric's e i sogni in viaggio

Presentato l'intenso libro di Vittore De Carli sul fondatore dell'azienda di valigie: uomo di fede, padre di famiglia, imprenditore (che aveva appreso le prime competenze a Varese). Ha creato non solo un'azienda di successo, ma «un laboratorio d'umanità»

Mario Briccola: i figli con l'autore del libro Vittore De Carli

Mario Briccola: i figli con l'autore del libro Vittore De Carli

Mario Briccola, il fondatore della Bric's, ha praticato tanti sport. Ma c'è un'attività che forse meglio interpreta simbolicamente la sua vita, ci dice il figlio Roberto: la camminata.

Perché puoi correre per un tratto, oppure nel nuoto o nello sci rapidamente arrivare al traguardo: camminare, invece, implica una costanza silenziosa. Come quella del fondatore della Bric's. Giovedì, a Olgiate Comasco è stato presentato il libro di Vittore De Carli sul fondatore della Bric's. Espressione fondamentale, quest'ultima, eppure riduttiva. Perché Mario - scomparso due anni fa a 94 anni - era uomo, padre di famiglia e imprenditore.

Sono partito dal niente, solo con una valigetta pieno di impegno e buona volontà...

A questa riflessione, seguono i grazie, a Dio, ai collaboratori. Alla famiglia. Nella camminata, Mario Briccola ha saputo compiere anche un gesto molto difficile, piuttosto raro: capire quando doveva rallentare perché «i figli ne sapevano più di me». 

Il libro ha la firma di De Carli in tutto: non è un freddo profilo imprenditoriale, mette tutta l'anima che c'è. Si nutre di testimonianze e dei pensieri dell'amatissima moglie Lidia e dei figli. La più grande conquista - termine che pur poco si sposa con quest'uomo di rara umiltà - è che figli e nipoti oggi proseguono l’attività nell’azienda che è diventata un simbolo internazionale del made in Italy nella valigeria.

L'avvocato Giuseppe Guzzetti, già presidente della Fondazione Cariplo, nella prefazione confida: «Sono sempre rimasto colpito dalla sua visione di impresa non concentrata solo sul profitto, sul guadagno per remunerare proprietari o investitori. Lo sguardo era rivolto al futuro...».

E allora la storia di Mario, nato nel 1925 a Gaggino Faloppio, al confine con la Svizzera. Partito nel suo percorso «dalla professionalità acquisita a Varese da giovane, per la lungimiranza della mamma che, tramite un cugino di quella città mi aveva procurato un posto di lavoro nella valigeria Bossi in via Bainsizza». Suo padre voleva facesse invece il muratore.

Ma altro è il suo destino e lui lo percorre, spinto anche dalla fede. Un uomo che si è fatto da solo, perché il suo sguardo sapeva dove correre, anzi camminare, e trarre forza. 

Un uomo che credeva nei giovani e nel valore dello sport, «qualcosa di serio da imparare a far bene». O ancora, come dice Vittore: «Una mosca bianca in un Paese come il nostro dove i giovani troppo spesso sono relegati ai margini, in particolare nel mondo dell’impresa». E che nel bene credeva. Una vita piena, che qui si percorre con precisione non certo fredda.

Mario Briccola ha creato un'azienda di successo, si è detto, e un «laboratorio d'umanità». Questo libro è un viaggio nella vita di un uomo, che ha fatto viaggiare tante persone con le sue creazioni. Con queste pagine, fa viaggiare anche la fiducia in un mondo migliore. Un mondo che c'è già, grazie a Mario.

Marilena Lualdi

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