Una nuova concessionaria, una nuova sfida, un nuovo volto per l’area dell’ex Fiora a Busto Arsizio. Busto Motor Company ha inaugurato il nuovo showroom Nissan in via per Fagnano, ai piedi dei Cinque Ponti. «Celebriamo ufficialmente il nostro matrimonio», ha affermato sorridendo Marco Toro, presidente e amministratore delegato di Nissan Italia, affiancato sul palco dai tre soci di Busto Motor Company Patrizio Milighetti, Claudio Cremona e Massimo Musazzi.
Trattandosi di un «matrimonio», non poteva mancare il sindaco Emanuele Antonelli: «Quando si accende una nuova vetrina sono sempre felicissimo», ha detto il primo cittadino. Riqualificando quest’area a lungo abbandonata, «avete fatto un grande favore alla città». L’evento che ha preceduto il taglio del nastro - scandito dalle domande di Aida Yespica, volto noto dello spettacolo ed event ambassador - è stato anche l’occasione per presentare il nuovo Qashqai, il programma elettrico del brand giapponese e il restyling del logo di BMC.
Un colpo di fulmine
L’incontro tra Nissan e Busto Motor Company è stato rocambolesco e speciale. Dopo qualche intoppo con il centralino, infatti, le due realtà sono finalmente riuscite a entrare in contatto. «Per è stato amore a prima vista - ha raccontato Marco Toro - Anzi, me ne innamorai prima ancora di vederli, non appena il personale di zona me ne parlò. A quel punto li invitai a una riunione con tutta la rete dei nostri concessionari, sebbene loro ancora non lo fossero. A febbraio è scattato il colpo di fulmine e oggi, in tempi record, celebriamo le nozze».
«Il nostro primo incontro è stato una scarica di adrenalina - ha confermato Claudio Cremona - Ci accomunano entusiasmo e grande voglia di fare». Nessun timore di aprire una struttura di questo tipo in un periodo complicato come quello attuale: «L’età media nella nostra azienda è di trent’anni - ha svelato Massimo Musazzi - Con la nostra esperienza e l’impegno dei giovani potremo affrontare qualsiasi sfida».
A tal proposito, rifacendosi alla tradizione del daruma, i tre soci di Busto Motor Company hanno disegnato un occhio alla tipica bambola giapponese, accettando la sfida lanciata da Toro: portare la quota di mercato di Nissan in questo territorio al livello di quella italiana. Una volta raggiunto questo obiettivo, il nuovo intento sarà quello di essere tra i migliori concessionari della rete.
Il futuro è elettrico
Nissan punta con convinzione sulla mobilità elettrica. «La motorizzazione ibrida è la più venduta in Italia - ha osservato Toro - Il 40 per cento del mercato è composta da auto elettrificate. Ma l’elettrico puro riguarda solo il 4%, perché il cliente ha ancora dei dubbi in proposito».
Pertanto, la casa automobilistica ha introdotto un’offerta (Ev-care) pensata proprio per chi si avvicina alla mobilità elettrica. Questa si compone di un test drive gratuito di due giorni, per consentire di prendere confidenza con un veicolo totalmente elettrico; di infrastrutture di ricarica (con l’installazione gratuita della wallbox di ricarica presso la propria abitazione); di un’app che consente di individuare i punti di ricarica in tutta Italia.
Dal punto di vista economico «esiste una differenza tra elettrico e combustione. Per questo - ha proseguito l’ad di Nissan - chiediamo ai governi incentivi, in linea con tutti i principali paesi europei. Ma non ci limitiamo a chiedere, bensì, in presenza di incentivi statali, li raddoppiamo. A ciò va aggiunto che il risparmio legato all’uso di questo tipo di veicoli si attesta intorno ai duemila euro l’anno».
Busto Motor Company abbraccia la filosofia green di Nissan: «Il progetto del nuovo hub - ha anticipato Milighetti - prevede la realizzazione di quattro colonnine di ricarica». Ma anche un ponte di lavorazione dedicato ai veicoli elettrici e la figura dell’Ev Expert, pronto a rispondere ai quesiti dei clienti sulla mobilità elettrica.
Inoltre, il nuovo Qashqai, presentato in occasione dell’inaugurazione della concessionaria di Busto, dispone di due nuovi propulsori completamente elettrificati (un 1.3 mild hybrid da 140 o 158 CV e l’innovativo e-POWER).
Cliente al centro
Nel corso della presentazione dello showroom, è stato sottolineato il concetto di centralità dell’ospite/cliente, caro alla cultura giapponese ma anche a Busto Motor Company che, come ha spiegato Milighetti, si è radicata sul territorio cercando di trovare soluzioni «su misura».
Questo aspetto emerge anche dall’attività di re-branding e in particolare dal nuovo logo di BMC. Lo ha evidenziato il direttore marketing di BMC, Patrick Bani: «Siamo in una fase di rilancio della nostra azienda e dunque nel momento migliore per un cambiamento. L’obiettivo del re-branding del logo è quello di valorizzare la centralità del cliente per noi. Un logo minimalista, a due dimensioni, monocromo, con un simbolo che rappresenta tre vie, che rappresentano i tre soci che si aprono al mondo, a nuove possibilità, a nuove frontiere, mantenendo sempre al centro il cliente. Si tratta quindi di un cambiamento sostanziale per noi, che riguarda la filosofia della nostra aziendale e gli obiettivi che vogliamo raggiungere».
«Un favore alla città»
«Devo ringraziarvi - ha affermato il sindaco Antonelli - Quando si accende una nuova vetrina a Busto, sono sempre felicissimo, perché significa che il commercio si anima».
In questo caso, la nuova apertura è preziosa anche perché ha consentito di riqualificare un’area, quella dell’ex Fiora, a lungo abbandonata: «In precedenza - ha proseguito Antonelli - ricevevo una telefonata di lamentele al giorno, perché l’ambiente era a dir poco mal frequentato. Oggi invece c’è questa concessionaria, di persone che conosco e che sono conosciute sul territorio. Una realtà che darà occupazione e anche questo è molto importante. Sono contentissimo. E vi ringrazio: avete fatto un grande favore alla nostra città».