Sempre più numerose le denunce di furti avvenuti nei cimiteri di Busto Arsizio. Fiori, a anche vasi e addirittura statue: una situazione desolante, quella segnalata dai cittadini al Comune, conferma il neo assessore Mario Cislaghi che se l'è presa in carico.
«Non sarà di facile soluzione - osserva - ma stiamo vedendo quali misure adottare per fermare questo fenomeno». Anche perché parliamo di tre cimiteri dalle caratteristiche diverse: ancora più ardua sembra l'azione nel camposanto principale, quello di via Lonate. Così vasto e diviso tra le due aree, vecchia e nuova, che è impensabile di avere abbastanza copertura di videosorveglianza, ad esempio.
«Inoltre - precisa Cislaghi - le statue sono prelevate di sera o di notte». Quindi non sarebbe facile distinguere le immagini, in questo caso. I furti sono ripetuti e oltraggiosi. E se colpisce che i ladri si portino via appunto statue o pezzi ingombranti che sono di un certo valore economico, non fa meno male il constatare la razzia di fiori. Perché ciò che conta è il valore affettivo, il sacrilegio che viene compiuto, come ha "gridato" uno dei tanti biglietti di sdegno appeso dai parenti recentemente (LEGGI QUI).
Le proteste sono costanti anche a Sacconago, dove i furti si susseguono. Ma non si salva neanche Borsano, spiega l'assessore. Che ribadisce: «Non sarà facile, però non staremo a guardare, questo è sicuro. Quanto sta accadendo è intollerabile».